Una buona notizia per gli amanti dei cani, finalmente a Firenze i nostri amici a quattro zampe potranno entrare liberamente in uffici, negozi e spazi aperti al pubblico, con multe a chi espone cartelli con il divieto di accesso loro dedicato. Questo è quanto ha stabilito il nuovo regolamento sugli animali del Comune di Firenze che si batte duramente contro l'accattonaggio con animali e al traffico illegale di cuccioli (con obblighi di tracciabilità degli esemplari a carico di chi li vende) e stabilisce nuove regole a tutela dei cavalli dei fiaccherai. Ad illustrarne i contenuti è stato l'assessore all'ambiente Caterina Biti, dopo che il documento ha ricevuto l'ok in commissione.
Riguardo la vendita e l'esposizione degli animali, viene introdotto l'obbligo di tenere un registro di 'carico e scarico' che annoti entrate e uscite degli animali e le generalità degli acquirenti, contro i traffici illegali di cuccioli.
Due modifiche del regolamento riguardano in particolare gli uccelli. Nella prima si prevede che le gabbie debbano avere dimensioni maggiori ("per uno, e fino a due esemplari adulti, due lati della gabbia dovranno essere almeno di cinque volte, e gli altri lati di tre, rispetto alla misura dell'apertura alare del volatile più grande"); la seconda vieta l'utilizzo di tutti i dissuasori per uccelli fatti "da aghi o spilli metallici o con punte che possano trafiggere" o da reti con maglie superiori a 2x2 cm.
Altra novità riguarda i cavalli, che per la prima volta entrano nel regolamento con un apposito articolo, realizzato in collaborazione con la Asl. Un articolo, spiegano i tecnici, che è anche collegato alla recente crisi degli ippodromi e alle conseguenti condizioni di tanti animali rimasti 'disoccupati' e dall'incerto destino. Vengono fissate regole sia per gli equini tenuti in box sia per quelli che vivono all'aperto (dalle misure minime degli spazi, all'obbligo di iscrizioni all'anagrafe equina, al divieto di sottoporre a sforzi eccessivi gli esemplari anziani).
Una parte viene dedicata in particolare anche ai cavalli dei fiaccherai. Si danno norme per le razze da utilizzare, per gli orari di lavoro (non più di 6 ore al giorno, con pause obbligatorie), per le condizioni ambientali (col divieto di utilizzare i cavalli se la temperatura supera i 35°), per il decoro (la carrozza deve avere un contenitore per le deiezioni), per l'uso della frusta (sempre vietato).
Per quanto poi riguarda i casi di avvelenamento (puniti con multe fino a 500 euro), la segnalazione dei veterinari deve essere fatta entro 24 ore, non più al Comune ma alla Polizia provinciale. Infine le sanzioni: è stato fatto un lavoro di semplificazione, con le multe tradotte da lire in euro e armonizzate con il regolamento di Polizia municipale. Alcune parti del Regolamento vengono pienamente confermate: come ad esempio quelle sui gatti, con la tutela e i diritti degli animali delle colonie feline, molto numerosi, che vengono regolarmente censiti, accuditi e sterilizzati.