Made in Toscana/ARTICOLO

Firenze, pelletteria toscana a Leatherzone

Tradizione e innovazione si uniscono nella cultura dell'artigianato. L'eccellenza del settore manufatturiero toscano alla mostra dedicata alla lavorazione cuoio e alla pelle.

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
pelletteria lusso
La cultura dell'artigianato si fonde con l'alta tecnologia. E' stata inaugurata l'edizione 2013 di Leatherzone (dal 24 al 26 ottobre), progetto voluto da Consorzio Centopercento Italiano in collaborazione con Cna Firenze e Confindustria Firenze. Non è un caso che sia nato e si sia sviluppato sul territorio fiorentino, riconosciuto come polo di eccellenza della produzione di lusso per la sua tradizione centenaria nella lavorazione dei materiali.

Saranno circa settanta le aziende espositrici, che presenteranno le novità più selezionate per le imprese produttrici di pelletteria e calzature.

"Leatherzone - ha affermato stamani in occasione dell'inaugurazione della mostra l'assessore regionale a cultura, turismo e commercio Cristina Scaletti - ci offre, unendo tradizione e innovazione, una fotografia dell'eccellenza, ma anche una visione per ridare slancio ad un comparto fondamentale per l'economia italiana, la pelletteria e la sua filiera. Con la partecipazione congiunta di Confindustria e CNA, e degli esperti e appassionati del settore insieme a tanti rappresentanti del mondo della politica, si è venuto a delineare in qualche modo anche un modello di gestione delle criticità, nella condivisione degli obiettivio, attraverso la partecipazione e il confronto".

Solo in provincia di Firenze, sono quasi 3mila le imprese attive, più del 53% dell'intero settore toscano delle calzature, della pelletteria e del cuoio, con più di 18mila addetti nel territorio fiorentino rispetto agli oltre 40mila a livello toscano. Nel primo semestre 2013 oltre la metà dell'export toscano del comparto arriva dal territorio fiorentino (il 56 per cento). Confermando buone performance sull'export, con appena qualche lieve flessione di breve periodo sul mercato interno, il comparto pelletteria, cuoio e calzature può vedere una possibilità di crescita, impegnandosi su innovazione, territorialità, tradizione, capacità manifatturiera e reti.

"La Toscana c'è ed è pronta a fare la sua parte – ha concluso la Scaletti -, investendo come ha sempre fatto in maniera decisa, sul settore della pelletteria, sia dal punto di vista dell'accesso al credito, sia con la creazione di reti di imprese, sia con la formazione dei dipendenti che su investimenti su ricerca e sviluppo. Sulle infrastrutture, solo per fare un esempio, la Regione ha cofinanziato con più di 2 milioni di euro il polo integrato per l'alta formazione nel campo della moda e del design del Comune di Scandicci che rientra nel più ampio progetto integrato di sviluppo urbano sostenibile Città dei Saperi".