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Firenze Rocks: 33 milioni di euro la ricaduta economica sulla città

Presentato da Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze il rapporto sull’impatto economico del festival che tornerà al Visarno dal 13 al 16 giugno

/ Redazione
Mer 5 Dicembre, 2018

Il rock fa bene a Firenze e non solo dal punto di vista musicale. Quest’anno è stata di oltre 33 milioni di euro la ricaduta economica sulla città e sull’hinterland di Firenze Rocks, la kermesse musicale che nell’ultima edizione ha ospitato Guns N’Roses, Iron Maiden, Foo Fighters, Ozzy Osbourne e dal 13 al 16 giugno 2019 tornerà alla Visarno Arena con artisti come The Cure, Ed Sheeran, Tool e Smashing Pumpkins. Il festival ha anche generato un’occupazione diretta e nell’indotto paragonabile a 366 assunzioni annuali.

Sono questi i dati principali presentati stamani da Camera di Commercio di Firenze, PromoFirenze e Comune di Firenze, insieme al Centro studi turistici e IRPET, sull’impatto economico della manifestazione, calcolati sui 210mila presenti e su 2.275 interviste realizzate durante il festival e online. “Con l’avvento di Firenze Rocks è come se fosse nata una nuova grande azienda sul territorio e di questo siamo felicissimi - sottolinea Leonardo Bassilichi, presidente di Camera di Commercio di Firenze - basta considerare che l’impatto economico ha un valore pari allo 0,1 per cento del PIL della città metropolitana di Firenze. E per i prossimi anni si può fare anche meglio, ad esempio, incoraggiando sempre più turisti ad arrivare direttamente in città con un aeroporto più funzionale e operativo attraverso la nuova pista.”

Il report ha identificato il profilo del rocker: 32enne, arrivato soprattutto da fuori Toscana (72%), con amici (40,7%) o in coppia (38,3%). Chi è venuto al festival organizzato da Live Nation e Le Nozze di Figaro lo ha fatto anche per poter visitare la città: Firenze è stata considerata luogo ideale dal 60% degli intervistati. Gli spettatori che hanno alloggiato a Firenze o in Toscana sono stati 89mila (il 51%) e la durata media della permanenza è stata di 2,3 notti per 207mila pernottamenti complessivi.

Se si escludono i costi dei biglietti del concerto e dei viaggi fuori regione, chi è arrivato dall’Italia ha speso una media di 236,6 euro, i viaggiatori internazionali hanno lasciato sul territorio 387 euro; budget, naturalmente, inferiori per gli spettatori toscani (50,4 euro) e fiorentini (19,2 euro). Complessivamente, sono stati spesi 8,7 milioni per il cibo, 8,5 milioni per i pernottamenti, 2,6 milioni in gadget e 2,5 milioni per gli spostamenti all'interno della regione. E’ stato calcolato che in 40mila, quasi la metà di coloro che hanno pernottato sul territorio, sono anche andati in un museo cittadino o hanno effettuato una spesa culturale, sborsando 585mila euro.

Complessivamente, quindi, l’impatto economico su Firenze e l’'hinterland è stato di 33,3 milioni di euro, considerando solo i costi per gli acquisti di beni e servizi con ricaduta sul sistema economico locale. Se poi dall’area fiorentina allarghiamo l’impatto a tutta la Toscana gli effetti benefici sull’economia salgono a 42,1 milioni.

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