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Firenze, turismo da record: 13 milioni di pernottamenti

I dati del Servizio di statistica della Città Metropolitana per il 2014: a trainare le presenze turistiche sono gli americani

/ Redazione
Gio 5 Febbraio, 2015

Decisamente da record. I dati relativi ai pernottamenti dei turisti nell’area della Città Metropolitana fiorentina per l’anno 2014 “si sono attestati su valori fortemente positivi – spiega il Sindaco metropolitano Dario Nardella - arrivando a sfiorare la quota di 13 milioni (12,994 mln presenze turistiche, 4,794 mln arrivi, permanenza media 2,7 notti) con una crescita percentuale complessiva di circa 3 punti e mezzo”. Il sindaco ha illustrato i dati insieme al consigliere delegato al Turismo Angelo Bassi. Secondo i dati delle rilevazioni ufficiali raccolte mensilmente dal Servizio Statistica dell’Ufficio Attività Produttive e Turismo della Città Metropolitana ed elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze, l’andamento dei flussi per l’anno 2014 è stato caratterizzato da una forte crescita sia degli arrivi (+140 mila unità pari al +3,0%) sia delle presenze (+428 mila pernottamenti pari al +3,4%) sul territorio metropolitano grazie alla domanda straniera ma anche ad un buon risultato della domanda italiana.

“In evidenza anche per questo anno – sottolinea Angelo Bassi - l’aumento registrato dalla domanda straniera che cresce del 2,4% rispetto all’anno precedente attestando a circa 9,5 mln di pernottamenti. In crescita anche il mercato nazionale con un incremento annuo del 6,4%”.

Fra le nazionalità spicca ancora il dato degli Stati Uniti che vedono crescere ancora i flussi del +1,7% confermandosi il primo mercato estero di riferimento per il nostro territorio. Sempre molto interessanti i risultati dei flussi turistici provenienti dalla Cina (con una crescita del +16,6%), dalla Francia con un aumento del +5% e dal Regno Unito che registrano una crescita di oltre 8 punti in percentuale. La crescita maggiore in valori percentuali si registra nel settore extralberghiero (+4,4% pari a 186 mila pernottamenti) con valori positivi in quasi tutte le tipologie di esercizio; positiva anche la perfomance del settore alberghiero (+2,9% pari a 242 mila pernottamenti), in particolar modo nelle strutture alberghiere a 3, 4 e 5 stelle. La città di Firenze ha superato nel 2014 gli 8,5 milioni di pernottamenti con una crescita sia degli arrivi (+2,5% pari a +87 mila unità) sia delle presenze (+4,7% pari a circa 388 mila pernottamenti), con una lieve crescita della permanenza media (2,5 notti); una crescita registrata in quasi tutti i mesi dell’anno con perfomance migliori nei mesi di aprile e nel trimestre giugno – agosto.

Sono sempre gli stranieri a trainare il settore in città (ormai hanno raggiunto con oltre 6,5 mln di pernottamenti il 75% di share) ed in particolare il mercato americano che ha superato l’1,4 punti percentuali di crescita; in aumento anche i francesi e gli inglesi con aumenti importanti. Buono anche il recupero di turisti spagnoli e continua la crescita di flussi di turisti cinese con un incremento del 12% rispetto al 2013. In città è il settore extralberghiero che registra la maggiore crescita in valori percentuali (+7,3% pari a circa 130 mila presenze) anche se le strutture alberghiere a 3, 4 e 5 stele registrano buoni risultati (+4,0% pari a 259 mila pernottamenti). Nelle altre aree turistiche della Città Metropolitana la crescita per l’anno 2014 è stata inferiore rispetto al dato cittadino come pernottamenti (+0,9% pari a 40 mila unità) anche se si è registrato il +4,2% di arrivi pari a circa 50 mila turisti.

Tutto questo deriva da una diminuzione, in questi comuni, del soggiorno medio che passa da 3,4 alle 3,3 notti per soggiorno. L’aumento della domanda in queste aree si è concentrato particolarmente nei mesi di aprile e nel periodo che va da agosto a settembre compreso. Importante notare che in quest’area si registra una crescita fra la clientela straniera (+1,4%) ed una sostanziale stabilità della domanda italiana (-0,2%). E’ il settore extralberghiero che registra una crescita di circa 56 mila pernottamenti pari al +2,3%, mentre il settore alberghiero registra un calo di circa 1 punto percentuale.