Più di un migliaio in piazza e per le strade di Firenze per chiedere a viva voce gli Stati Uniti d’Europa. Dal capoluogo toscano, cornice in questi giorni del Festival d’Europa, parte la richiesta del Movimento Federalista europeo per un’Unione politicamente più forte e democratica e un governo sovranazionale federale come risposta alla crisi economica. Con il sostegno bipartisan di Letta, Barroso, Frattini, Bonino e Monti.
In una lettera inviata a Roberto Castadli, presidente MFE, Enrico Letta scrive: "Questa iniziativa mostra che l’ambito consenso europeista presente nella società italiana può giocare un ruolo essenziale per la coesione del Paese di fronte alla crisi e incita a un metto cambio di passo nella costruzione dell’unità politica dell’Europa. Nell’auspicare la migliore riuscita della vostra giornata la prego di trasmettere il mio saluto a tutti i partecipanti ribadendo l’impegno del Governo espresso alle Camere per una Europa federale. Una Europa più unita, democratica, efficiente, solidale, verso la quale tutti le energie del Governo sono rivolte, è elemento essenziale per superare la grave crisi attuale”.
La manifestazione ha raccolto anche l’adesione di Josè Manuel Barroso: “Condivido pienamente la necessità di unire gli sforzi affinchè l'Europa abbia una prospettiva federalista, che possa diventare una federazione europea dotata degli strumenti adeguati per risolvere problemi comuni. Ciò può avvenire solo attraverso una condivisione della sovranità, affinché ogni paese, ogni singolo cittadino possa avere la possibilità di controllare meglio il suo futuro".
Alla manifestazione hanno partecipato gli alunni delle scuole primarie e secondarie fiorentine che hanno aderito all’invito del Comune di Firenze a partecipare all’iniziativa. I ragazzi hanno cantato l'Inno alla Gioia al termine del corteo: un'immagine destinata a fare il giro d'Europa. Ai discorsi finali è seguito il Musical "Europa che passione! Storia di un amore tormentato" che racconta in musica la storia dell'integrazione europea.
"Nell'anno della cittadinanza è importante un maggior coinvolgimento della società civile nel processo di riforma dell'UE". – lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Bonino, a Firenze in occasione del convegno internazionale “The State of The Union”. Tema tra l'altro più volte richiamato nel corso dei discorsi dei maggiori leader politici. Lo stesso Renzi ha “chiesto” che le istituzioni dell’Unione siano democraticamente elette.
Una mobilitazione per dire basta all’Europa dei Governi che – come scrive il Movimento Federalista Europeo, organizzatore della manifestazione “Ha ampiamente mostrato di essere incapace di risolvere la crisi”. “Firenze può diventare il centro del rinnovamento per l'Europa – si legge in una nota ufficiale dei promotori - cioè per ciascuno degli Stati europei e per ciascuno dei cittadini europei. Perché la crisi, a tutti i livelli territoriali e in tutte le sue conseguenze sociali, economiche, finanziarie, politiche, istituzionali, culturali, nasce dalla divisione dell'Europa in un mondo fatto di attori e forze risolutamente continentali o multinazionali”.
Secondo il Movimento Federalista Europeo non c'è via d'uscita da questa crisi, se non attraverso il completamento dell'unità politica dell'Europa, una democrazia multilivello non accentrata, in cui ad ogni livello territoriale esista un adeguato potere pubblico fondato sulla partecipazione democratica.
“La causa della crisi non è l'Euro, ma quello che non è stato fatto assieme all'Euro – spiegano gli organizzatori - un vero governo democratico anche per il livello europeo, legittimato dai cittadini europei in quanto tali, dotato di risorse proprie e di poteri limitati ma ben definiti, che lo mettano in grado di gestire i problemi che ci accomunano - un grande piano di sviluppo sostenibile per rilanciare davvero in modo competitivo l'economia europea, una voce unica per pesare davvero nella gestione dei problemi mondiali”.
Sulle opportunità legate agli Stati Uniti d’Europa aveva incentrato il suo intervento in Palazzo Vecchio anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi, concetto ribadito anche attraverso il proprio profilo Fb. Il primo cittadino ha infatti scritto: «So che molti - anche tra i frequentatori di questa pagina - nutrono dubbi sulle istituzioni comunitarie. Io sono uno di quelli che crede che ci voglia più Europa, non meno Europa. E che dobbiamo smettere di dire "L'Europa di chiede di fare questo e quest'altro" e dire quello che noi vogliamo che l'Europa faccia. Da tre anni Firenze ospita questo appuntamento: ne sono orgoglioso. Sogno per i miei figli gli Stati Uniti d'Europa».
Il sito dell’organizzazione della manifestazione: clicca qui
Attualità /ARTICOLO
Firenze, "Vogliamo gli Stati Uniti d'Europa"
Hanno aderito il presidente del Consiglio Enrico Letta e il presidente della Commissione Europea Juan Manuel Barroso. Il Movimento Federalista Europeo, organizzatore della manifestazione: "Stati Uniti d'Europa, unica via d'uscita dalla crisi"

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