Sottoscritto interamente il prestito obbligazionario da 6 milioni di euro lanciato dalla Finanziaria Senese di Sviluppo a maggio 2010 insieme all’aumento del capitale sociale sottoscritto dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per un valore di 10 milioni di euro. Con questa operazione va a sistema il processo per far crescere la dotazione per la Finanziaria Senese di Sviluppo.
Insieme alla Fondazione, che lo scorso maggio ha sottoscritto anche il prestito obbligazionario per 3 milioni di euro, il prestito è stato proposto a investitori professionali, banche o altre finanziarie del territorio. Hanno sottoscritto Banca Monte dei Paschi di Siena per 1,3 milioni di euro, Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino e Monteriggioni per 600 mila euro, Banca di Credito Cooperativo di Sovicille per 500 mila euro, Banca di Credito Cooperativo di Asciano per 300 mila euro e Fidi Toscana per 300 mila euro.
«Va a compimento un percorso utile per far crescere le risorse della Finanziaria e dare risposte alle esigenze delle imprese – ha detto Stefano Bernardini, presidente della Finanziaria, durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, 3 febbraio - La partecipazione di tutti questi soggetti, che ringrazio, rappresenta una iniezione di fiducia che ci spinge a continuare l’attività sviluppando il Piano Industriale per il triennio in corso. E’ anche indice del sostegno che ci viene accordato. Partecipano infatti, insieme alla Fondazione che è il socio di maggioranza relativa, importanti banche del territorio e Fidi Toscana che rafforza ulteriormente la collaborazione con noi, un percorso già avviato nel 2010 con alcune operazioni svolte e con l’apertura di uno sportello presso la Camera di Commercio di Siena».
«Questa nuova immissione di risorse finanziarie – ha continuato Bernardini – servirà a svolgere azione di sostegno alle imprese di tutto il territorio, seguendo le linee guida e il piano strategico approvato dai soci. Fises interviene con il plafond liquidità per rispondere a esigenze diffuse che la crisi continua a determinare e opera sostenendo l’avvio di nuove attività e l’innovazione. A partire da questa strategia integrata si sono definiti gli obiettivi che saranno centrali nello svolgere il Piano Industriale e le cui finalità sono quelle di favorire operazioni di attrazione di realtà imprenditoriali, favorire gli investimenti, sostenere le esigenze di liquidità e di capitalizzazione. Non solo, particolare attenzione sarà rivolta ai progetti la cui riuscita consente il mantenimento o la crescita dei livelli occupazionali. Nelle prossime settimane avremo i dati definitivi di tutta l’attività sul 2010».
«Non avevo dubbi sulla tempestiva risposta da parte della Banca Monte dei Paschi, delle più piccole banche locali o di altri investitori, alla sottoscrizione del prestito obbligazionario – ha detto Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena - Il loro supporto testimonia la consapevolezza della valenza di questa operazione di sostegno a favore delle imprese del territorio, fondamentali per la ricaduta economica ed occupazionale, per la competitività e per le eccellenze che contraddistinguono la nostra provincia. Mi auguro che questa collaborazione tra gli enti serva da esempio e che, in casi di emergenza da tamponare in tempi brevi, le soluzioni da individuare siano agevolate dalla condivisione di intenti e dall’unione delle forze» «Fises ha un piano strategico che ha obiettivi diversi da quelli precedenti, viviamo inoltre in un momento di difficoltà, non di crisi finanziaria, ma di sistema, che secondo le ultime analisi non sarà di breve durata – ha osservato Ernesto Rabizzi, vicepresidente della Banca Monte dei Paschi spa - Lo strumento del prestito obbligazionario, a cui partecipiamo, va ad incidere in modo molto positivo sul credito verso le imprese del territorio e siamo dunque presenti per sostenere il programma significativo di interventi che Fises sta portando avanti. Siamo soddisfatti di far parte del gruppo di investitori che ha raccolto questa sfida. Il nostro territorio ha dato un’ulteriore segnale di collaborazione e sistema». «Da sempre collaboriamo con Fises in modo proficuo, la Finanziaria rappresenta un punto di riferimento e non potevamo non accogliere l’invito alla sottoscrizione del prestito – ha fatto notare Roberto Mugnaini, direttore generale Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino e Monteriggioni - La finalità è quella di fare sistema per rispondere ad una situazione generale che preoccupa tutti». «Abbiamo raccolto un messaggio lanciato dal presidente Gabriello Mancini lo scorso anno, con senso di responsabilità e con l’obiettivo di fare sistema – ha evidenziato Floro Faccendi, presidente Banca di Credito Cooperativo di Sovicille – Fises è uno strumento centrale di cui il nostro tessuto economico non può fare a meno. Con orgoglio dunque partecipiamo a questa sottoscrizione. Quello che dovremo affrontare è talmente impegnativo che lo potremo fare meglio nella misura in cui condivideremo sempre più un progetto, dimostrando al tessuto economico e produttivo del territorio che il credito è vicino. Così si aiuta l’economia a guardare avanti. C’è un rapporto nuovo tra le istituzioni e gli istituti di credito: questo è il messaggio di questa mattina».
«Noi abbiamo aderito con entusiasmo, in questo modo continuiamo a dare il nostro contributo al territorio – ha sottolineato Paolo Lorenzoni, presidente Banca di Credito Cooperativo di Asciano – La situazione è davvero molto difficile, ed è molto importante dare segnali e creare sinergie» Infine, per Paolo Rafanelli, presidente di Fidi Toscana «la sottoscrizione del prestito obbligazionario ha rappresentato un’ulteriore occasione per Fises e Fidi Toscana di fare sistema per il sostegno e la crescita del territorio e delle sue imprese proseguendo l’attività di coordinamento e supporto attuata congiuntamente da qualche anno».