Pisa "capitale" della fisiologia. Da mercoledì 16 a venerdì 18 Giugno, infatti, è in programma in Santa Croce in Fossabanda la riunione nazionale dei giovani ricercatori in fisiologia. Come per lo scorso anno, l’organizzazione della riunione è stata affidata ad un membro pisano del direttivo della Società, Paola Bagnoli, docente del dipartimento di Biologia.
L’evento, che rappresenta un appuntamento annuale nell’ambito delle manifestazioni della Società italiana di fisiologia, si è esteso da quest’anno anche a giovani “postdoc” oltre che ai dottorandi. L’appuntamento, che si svolge sotto il patrocinio dell’Università di Pisa, prevede giornate di intenso lavoro in cui dottorandi di discipline fisiologiche ad ampio spettro e appartenenti a diverse scuole di dottorato e giovani “postdoc” si incontrano per presentare e discutere i risultati delle loro ricerche e scambiare informazioni sulle metodologie applicate.
L’affluenza dei giovani ricercatori proveniente da dottorati di numerosi atenei italiani è numerosa e dimostra l’enorme interesse per la ricerca che anima le nuove leve nonostante le incognite e la crisi delle nostre Università. La riunione, che prevede la presentazione di comunicazioni orali e di poster, avrà l’onore di ospitare le conferenze di due eminenti scienziati, Michael Spyer, presidente della Royal physiological society inglese, e Giacomo Rizzolatti, direttore del dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma. Spyer parlerà dei meccanismi neuronali che controllano la respirazione e Rizzolatti aggiornerà i giovani circa gli ultimi risultati che riguardano il ruolo funzionale dei neuroni “specchio”, un argomento di estrema attualità.
Entrambe le conferenze si svolgeranno nell’ambito del ciclo di seminari organizzati dal programma in Biologia della scuola di dottorato in Scienze biologiche e molecolari. Ai giovani saranno assegnati premi per la miglior comunicazione orale e il miglior poster.
Quest’anno la Riunione nazionale dei giovani ricercatori assume un particolare significato. Essa infatti si innesta in un evento di straordinaria importanza che l’Università di Pisa organizzerà il 19 giugno per la commemorazione del centenario della nascita del professor Giuseppe Moruzzi. Moruzzi, nel periodo della crisi nell’immediato dopoguerra, fece di Pisa il faro delle ricerche neurofisiologiche nel mondo. L’aggancio fra i due eventi costituisce, pertanto, un ponte simbolico fra le ricerche pionieristiche di un maestro della neurofisiologia ed il futuro della ricerca di giovani in un momento di profondi cambiamenti nell’assetto universitario italiano.