Queer culture - espressa nelle arti, nel teatro, nella musica - e cinema a tematica LGBT. Sono questi i tratti distintivi del Florence Queer Festival. Un'iniziativa ideata tredici anni fa dall'associazione Ireos di Firenze e che va in scena anche quest'anno nel cartellone della 50 Giorni, dall'11 al 17 novembre, con la direzione di Bruno Casini e Roberta Vannucci.
La nutrita sezione cinema porta a Firenze 30 film in anteprima, tra lungometraggi, documentari e corti, che indagano sul tema dell'uguaglianza e dignità delle persone LGBT. Ci sarà il premio al miglior lungometraggio e il concorso per corti Videoqueer. Ma sono tanti anche gli eventi legati all'arte, al teatro e letteratura con le sezioni QueerBook, QueerArte e Queer Videoclip e Webseries.
Si comincia tra costumi osé e piume di struzzo mercoledì 11 sera, con una performance di burlesque di Raven, per passare poi al film incentrato sulla prima transgender italiana, La Romanina. Il film si chiama La donna pipistrello ed è di Francesco Belais e Matteo Tortora. La donna pipistrello attraverso i ricordi di Romina Cecconi (la Romanina), una delle prime transessuali italiane ad operarsi, repercorre mezzo secolo di storia della società italiana, dagli anni '50 agli anni '90. Alla presenza dei registi e di Romina Cecconi. A seguire, l'anteprima di Desire will set you free, di Yony Leyser dedicato alla scena queer e underground berlinese.
In anteprima europea The david dance di April Winney (USA, 2015), la storia di un uomo che impara ad amare e accettare se stesso, Seed money: the Chuck Holmes Story, il film di Michael Stabile sul creatore dei leggendari Falcon Studios e sul rapporto tra il mondo del porno e il movimento per i diritti dei gay.
Tra i titoli più attesi Fassbinder, Lieben ohne zu fordern, un tributo appassionato e coinvolgente al grande regista tedesco, The man behind the woman di Enrique dal Pozo, uno straordinario ducumentario su Manel Dalgò, attore e trasformista spagnolo e sull'esperienza del Cabaret Chez Nous di Berlino, e Before the last curtain fall, l'incredibile storia di una pièce, Gardenia, che ha coinvolto un gruppo di drag queen in un tour di due anni in cinque continenti. In cartellone anche Dolares de arena il film con Geraldine Chaplin candidato agli Oscar per la Repubblica domenicana.
Tra gli ospiti più attesi a Firenze, l'icona della nightlife degli anni '90, il Principe Maurice, protagonista del video 'Principe Maurice: tribute', di Daniele Sartori, che domenica 15 alla discoteca fiorentina Yab sarà festeggiato con un party.
Ma se da una parte al Queer si festeggia, dall'altra si riflette, con i documentari in anteprima nazionale, tra cui Mamis, di Virginia Fuentes sull'omosessualità femminile a Cuba e Das Floss, di Julia C. Kaiser.
Per gli eventi collaterali, da segnalare le mostre Storie gay dei paesi miei (presso Ireos) e Queerlesque (al cinema Odeon) oltre allo spettacolo di Vucciria Teatro Battuage (al teatro di Rifredi dal 3 al 5 dicembre), le webseries di Tutti pazzi per il web (una selezione di quattro serie è in cartellone sabato 14) e videoclip musicali con il progetto di Indie Pride Musica per immagini diritti , una rassegna di videoclip contro l'omofobia che introducono le proiezioni serali delle 21.
Evento di chiusura il 17 novembre con l'esibizione di burlesque di Sylvie Bovary, le premiazioni dei lungometraggi, corti e Videoqueer, e con la proiezione di Before the last curtain fall, di Thomas Wallner, in collaborazione con Fabbrica Europa. Il film racconta di un gruppo di transessuali e drag queen, tra i sessanta e settant'anni, che decidno di tornare, per l'ultima volta, a calcare il palcoscenico.
Info: www.florencequeerfestival.org www.50giornidicinema.it