Era stato lanciato lo scorso settembre l'avviso pubblico del Comune di Firenze #FlorenceCalling - Chiamata alle Arti, per trasformare in arredo urbano le barriere antisfondamento in città, posizionate dopo i recenti attacchi in Spagna d’intesa con il Comitato per l’ordine e la sicurezza.
Hanno risposto a quella call 52 creativi (italiani ed esteri) che hanno presentato le loro idee per coniugare sicurezza e bellezza. Oggi è stato possibile ammirare i progetti nel refettorio del Complesso di Santa Maria Novella, in una giornata nella quale la cultura ha prevalso contro il terrore. L’esposizione si è svolta alla presenza del sindaco, dell’architetto Stefano Boeri che ha lanciato l’idea delle barriere artistiche, e dall’assessore all’urbanistica e architettura di Parigi Jean Louis Missika.
Molti dei proponenti sono architetti, singoli o associati, ma ci sono anche ingegneri, agronomi, garden e interior designer, studenti. Fioriere a sedute sono i temi dominanti: tra i vari progetti ci sono fioriere a forma di simbolo della pace, panchine che si richiudono a libro e scompaiono (in modo da garantire flessibilità di utilizzo), sedute come massi lucidi o ‘panettoni’ luminosi, persino delle barriere a forma di tartaruga oppure sedute a forma di uova colorate.
L'esposizione è stata anche l'occasione per sottolineare la nascita (testimoniata dalla presenza di Missika in città) di un'asse Firenze-Parigi sui temi della difesa dei centri urbani.