Una Fondazione potrebbe gestire il patrimonio toscano Unesco e sostenere nuove candidature: è quanto auspicano Regione Toscana e Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, che hanno presentato a Firenze il progetto di nascita del nuovo ente. Ad oggi si tratta di una proposta, sulla quale però il Governatore toscano spinge immediatamente l'acceleratore, certo dell'importanza e del prestigio che questa operazione porterebbe all'intero territorio.
"Credo che ci si debba mettere subito a lavoro - ha sottolineato il presidente della Regione Enrico Rossi - conto di poter presentare già nel prossimo autunno lo statuto della Fondazione, in cui contiamo di coinvolgere appieno gli enti locali".
Il nuovo ente avrà il compito di favorire le candidature di alcuni luoghi della Toscana alla lista dei Patrimoni dell'Umanità e sopratutto di valorizzare e tutelare le sette "meraviglie" che già possono fregiarsi del prestigioso riconoscimento. Si tratta, ad oggi, dei centri storici di Firenze, Pisa, Siena, Pienza, San Gimignano, il paesaggio della Val d'Orcia e le quattrordici Ville Medicee che - con i loro giardini - fanno parte dei siti Unesco dal 2013.
"Abbiamo ancora tanta straordinaria bellezza da offrire al mondo, a cominciare dal suo paesaggio – ha sottolineato l'assessora regionale alla cultura e turismo Sara Nocentini - La Fondazione potrebbe essere un soggetto in grado di fare un lavoro coordinato e accurato per valorizzare i siti esistenti e per promuoverne il riconoscimento di nuovi".
Infine, nel corso della presentazione, il presidente della Commissione Italiana Unesco Giovanni Puglisi - ha annunciato che nel mese di marzo sarà decisa a Roma - dai vertici Unesco - la candidatura italiana per il Patrimonio immateriale 2016. "Abbiamo in competizione - ha spiegato il presidente - la Luminara di Pisa e l'arte dei pizzaioli napoletani. Sarà una bella kermesse sulla quale si misurerà l'intelligenza del direttivo e della commissione".
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