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Fonti rinnovabili per l’elettricità? Gli italiani dicono no

Calo delle richieste per la fornitura di elettricità ottenuta da fonti rinnovabili. La causa ancora una volta è la crisi che fa diminuire i consumi

/ Jessica Marzella
Mer 18 Dicembre, 2013
pannello solare

Mai come nella stagione invernale, risparmiare sulla fornitura di energia diventa una priorità per milioni di consumatori Italiani. La scarsa luce naturale, ci porta infatti ad utilizzare maggiormente quella artificiale e ciò si riflette sulle bollette, le quali diventano immediatamente più care. Per tentare di ovviare a questo problema, sempre più Italiani si servono dei comparatori online per individuare più velocemente l’offerta per la fornitura di energia più vantaggiosa. Si tratta di siti che si occupano di mettere i prodotti Enel Energia a confronto con quelli Eni, Edison, ecc., per poi fornire ai propri utenti delle liste ordinate in base alla convenienza. Scegliendo l’offerta più in linea con le nostre esigenze, risparmiare sulle bollette non sarà più un miraggio.

Anche scegliere tra le fonti tradizionali e quelle rinnovabili per la fornitura di energia elettrica della propria casa è un punto importante quando si tratta di bollette mensili da pagare. Per questo, oggi, confrontando le caratteristiche delle varie offerte si possono prendere in considerazione entrambe le alternative. Nonostante secondo il rapporto di Legambiente “Comuni Rinnovabili2013” l’utilizzo di energia derivata da fotni rinnovabili sia in aumento, secondo l’ultima ricerca fatta dall’Osservatorio SuperMoney, portale online per il confronto delle migliori tariffe di energia, in Italia al momento si preferisce ancora la fonte tradizionale, perchè ritenuta più conveniente.

Il motivo principale è appunto il risparmio, infatti l’energia prodotta da fonti rinnovabili costa leggermente di più di quella tradizionale. Secondo i dati presentati, a percentuale di italiani che sceglie una tariffa green è scesa dal 12% al 9% nel giro di dieci mesi tra marzo e novembre 2013.  L'analisi è stata condotta confrontando un campione di 90 mila utenti che hanno effettuato una comparazione di offerte per l'energia elettrica. Da febbraio a oggi, infatti, il numero di consumatori che preferiscono l’energia ecosostenibile per la propria casa è diminuito al 9%, avvicinandosi di molto al dato rilevato ad agosto 2012 (8%).

Le motivazioni principali dietro a questa scelta sono ormai le più classiche: "Probabilmente è uno dei tanti effetti della crisi sul budget delle famiglie. La fornitura verde costa un po' di più e, per questo motivo, può apparire superflua. Peccato che, in questo caso, si tratti di un timore forse eccessivo: con un rapido sguardo ai prezzi, ci si accorgerebbe che la spesa per una tariffa ecologica oggi è minore rispetto a febbraio 2013" ha commentato Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney.

Il costo dell'energia elettrica prodotta da rinnovabili è invece diminuito negli ultimi mesi e, se si fa una media delle tariffe ecosostenibili attualmente più convenienti presenti sul mercato, che sono di A2A, Agsm, Enel Energia, E.ON e GDF SUEZ, possiamo vedere come la differenza con le tariffe della fornitura tradizionale offerta delle stesse società è minore rispetto a febbraio di questo stesso anno.

Parlando di tariffe, queste per le forniture green vanno dai 9 ai 14 centesimi di euro in più rispetto a un'offerta tradizionale (dai 33 ai 51 euro in più in un anno), mentre dieci mesi fa si spendeva anche di più: dai 10 ai 15 centesimi in più al giorno, cioè tra i 37 e i 54 euro annui.