Sostenere processi di formazione, supportati da accordi sindacali e collegati all’assunzione di lavoratori in uscita da imprese in crisi. Questo l'obiettivo del bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana. Il bando è destinato alle imprese ed è finanziato, grazie alle risorse della legge 236 (per la formazione continua dei lavoratori dipendenti del settore privato) per complessivi 2 milioni di euro.
Le tipologie di interventi finanziabili sono due. La prima riguarda interventi di formazione diretti alla riqualificazione o all’aggiornamento di lavoratori provenienti da imprese in crisi e destinati all’assunzione presso altra impresa: in questo caso la formazione può essere prece dente o successiva all'assunzione. La seconda concerne interventi di formazione finalizzati alla riqualificazione di lavoratori provenienti da imprese in crisi e assunti da aziende che attuano programmi di reindustrializzazione; questo anche nel caso in cui gli stessi lavoratori siano sotto tutela degli ammortizzatori sociali.
La formazione sarà finalizzata a riqualificare i lavoratori mettendoli in grado di dedicarsi ai nuovi processi produttivi attuati dall'impresa che li assume.
In entrambe le tipologie occorre che i piani formativi siano supportati da accordi sindacali. Il finanziamento è diretto inoltre ad interventi di riqualificazione che abbiano un certo rilievo in termini di persone coinvolte: è richiesto infatti che i lavoratori destinatari della formazione siano almeno 20.
«Abbiamo pensato di destinare risorse importanti alla formazione dei lavoratori di aziende in crisi che sono stati o verranno assunti da imprese, anche eventualm ente coinvolte in processi di reindustrializzazione - spiega l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – perché questo strumento serve a qualificare/riqualificare e ad aggiornare i lavoratori, aiutandoli ad adeguarsi ai processi di ristrutturazione oggi indispensabili per consentire alle imprese di restare e tornare ad essere competitive sul mercato. E' un tipo di aiuto che si sta rivelando cruciale ed è destinato ad esserlo sempre di più in futuro, quando potremo uscire da una logica di emergenza e pensare sempre di più in termini di ripresa e sviluppo».
L'assessore ricorda che ci sono aziende importanti, in varie zone della Toscana, che stanno già utilizzando questa opportunità, grazie alle risorse stanziate lo scorso anno con la prima edizione del bando, che la Regione aveva finanziato per 1 milione e 500 mila euro. «E' il caso, ad esempio - afferma - della Italia solar e industrie che ha preso il posto dell'ex Electrolux di Scandicci che, proprio in questi giorni, ha imboccato la strada per un rilancio. O anche della LG Plast, la ex Recoplast di Agliana, che ha riconvertito i lavoratori alla nuova attività di recupero dei rifiuti plastici».
Il bando è sempre aperto fino ad esaurimento delle risorse e potrà essere rifinanziato nel caso dovessero venire presentate molte domande.
Le domande possono essere presentate il 10 di ogni mese ed entro la fine del mese stesso gli uffici daranno risposta sulla finanziabilità o meno del progetto.