Cultura/ARTICOLO

Fotografia e moda: al Museo Gucci il trasformismo di Cindy Sherman

Fino al 9 giugno le opere dell'artista americana regina della trasformazione

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
È dedicato a Cindy Sherman, pioniera della fotografia come forma d’arte, la terza mostra dedicata agli artisti contemporanei organizzata al Museo Gucci di Firenze. Dal 10 gennaio fino al 9 giugno si potranno così ammirare tre importanti lavori giovanili dell’artista americana: Murder Mystery del 1976, Bus Riders, anch'esso del 1976 e Doll Clothes del 1975, realizzati dalla Sherman dopo la laurea, negli anni di formazione a Buffalo, dove la fotografa con altri artisti mise su lo spazio espositivo “Hallwalls”.

La scelta di Sherman di lavorare da sola, di essere sia attrice e regista delle sue opere, la porta a impersonare nelle sue opere diversi personaggi, trasformandosi con trucco e abiti nelle diverse tipologie di persone di cui esplora la vita. Murder Mystery è ispirato ai cliché dei film polizieschi, con un’attrice degli anni Trenta che si innamora del regista del film. Bus Riders è una serie creata originariamente per la prima mostra. Photo Bus allestita sul Metro Bus 535 di Buffalo, in cui la Sherman veste i panni della classiche tipologie di persone che si spostano in autobus. Infine la pellicola animata Doll Clothes, del 1975 (realizzata quando l’artista frequentava ancora il college) è incentrata sulla Sherman che interpreta una figura che indossa solo la propria biancheria intima, intenta a provare vari abiti.

Le fotografie originali della serie "Murder Mystery" e "Bus Riders" erano andate perdute, ma nel 2000 Cindy Sherman ha ristampato questi lavori come una serie di immagini complete.
La mostra è curata da Francesca Amfitheatrof.
Per informazioni: www.guccimuseo.com

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