E' Francesca Petrizzo, con il romanzo 'Memorie di una cagna' edito da Frassinelli, la vincitrice del Premio scrittore toscano dell'anno. La cerimonia si è svolta ieri in Consiglio regionale alla presenza, tra gli altri, del vicepresidente dell'Assemblea toscana Roberto Benedetti (Pdl), dell'assessore al Comune di San Miniato Chiara Rossi, insieme al direttore dell'associazione Fiera Libro Toscano Riccardo Cardellicchio, al presidente dell'associazione Franco Polidori, e al presidente della commissione consiliare cultura Nicola Danti (Pd). Nato nel 1993 a San Miniato e giunto alla 18ma edizione, il premio viene organizzato dall'associazione Fiera del libro in collaborazione con la presidenza del Consiglio regionale e il Comune pisano. Quest'anno, è stato spiegato, il premio è stato quasi interamente al femminile, con ben 7 donne selezionate su un totale di 8 finalisti. Per Benedetti "si tratta di un record che mette in evidenza la grande vivacità intellettuale e l'intelligenza delle donne e in particolare delle donne toscane". Secondo Danti "c'é la speranza che la Toscana sia ancora una terra di grandi scrittori" e "il fatto che questa edizione sia stata contraddistinta da una grande presenza femminile non deve sorprendere. Oggi infatti le donne guidano il passo della storia". Oltre al primo premio, sono stati assegnati due riconoscimenti speciali, tre premi selezione ed uno dei lettori. I premi speciali sono andati a Miriam Serni Casalini per 'Il Buglione' edito da Sarnus e all'editore Mauro Pagliai per 'l'impegno costante nell'editorià. I premi selezione sono stati assegnati ad Angela Galli e Jacqueline Monica Magi per il saggio 'Il corpo di una donna' pubblicato da Del Bucchia, a Roberta Lepri per 'La ballata della Mama Nera' edito da Avagliano, e ad Antonia Guarnieri per 'Cinque anni con Mario Tobino' uscito per le Edizioni dell'Erba. Ad Erika Bianchi, autrice del libro 'Sassi nelle scarpe' edito da Flaccovio, è andato invece il premio selezione dei lettori. Ai vincitori sono state consegnate alcune targhe artistiche realizzate dalla cooperativa sociale le Sagome di Pisa e una pergamena della Regione Toscana.
