È stato sottoscritto oggi a Firenze tra Regione e Ministero dello Sviluppo economico un accordo di programma che rappresenta una giunta al piano Galileo di investimenti di Bhge (General Electric) in Toscana. Il piano riguarda i progetti 4 e 5 del programma Galileo, sostenuti con 65 milioni di euro (con 20,8 milioni di risorse pubbliche, di cui 13 dal Governo e 7,8 dalla Regione, e il resto investito da Bhge). Il progetto 4 prevede lo sviluppo di una piattaforma innovativa di compressore assiale per turbine a gas della famiglia NovaLt, mentre il 5 consentirà lo sviluppo di soluzioni digitali innovative, che faranno leva su tecnologie di Industria 4.0, a supporto dei prodotti appartenenti al portafoglio di Bhge. L’accordo è stato sottoscritto dal ministro Carlo Calenda e dal governatore Enrico Rossi, insieme al presidente di Nuovo Pignone Massimo Messeri.
L’accordo raggiunto impatta su settori strategici per la Toscana in termini di politica per l'Industria 4.0 da un lato e di strategia energetica nazionale dall’altro. Inoltre gli investimenti in tecnologie hanno una valenza ambientale, senza dimenticare che le multinazionali costruiscono il 25% della ricerca e dello sviluppo del settore privato in Italia.
A proposito degli investimenti di Bhge in Toscana e alla luce dell’ipotesi di cessione dell’azienda da parte della controllante General Electric, viene ricordato che c’è una valutazione da parte di Ge tuttora in corso. “Non mi preoccupano”, ha affermato Massimo Messeri, presidente di Nuovo Pignone, società capofila di Bhge per il polo mondiale delle turbine, “anche perché siamo già una società distinta, quotata in Borsa separatamente: ci unisce un accordo di supporto formale per due anni, e ci unisce un azionariato di maggioranza. Quello che ci preoccupa è solo il mercato”. Continua Messeri, che ha parlato in occasione della firma dell’addendum al programma Galileo nell’ambito dell’Annual meeting di Firenze: “Abbiamo tecnologia, clienti, competenze, non ci preoccupano altre situazioni. Il mercato lo abbiamo attraversato nella sua fase più difficile, gli ultimi quattro anni, mantenendo l’occupazione, scegliendolo come momento per investire grandi cifre, e preparandoci a posizionarsi per il futuro. Ora che il prezzo del petrolio dà prospettive più ottimistiche, non possiamo che vedere più rosa che non grigio davanti a noi”.
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General Electric: in arrivo nuovi progetti per la Toscana
Siglato a Firenze un accordo tra Mise e Regione
