Cultura/ARTICOLO

Giornata FAI di Primavera

27 e 28 marzo aperture straordinarie

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Fai
È l’appuntamento che da diciotto anni ormai gli italiani si danno all’inizio della primavera. Un appuntamento con le bellezze del nostro Paese, che si trasforma ogni volta in una profonda e collettiva manifestazione d’affetto, di orgoglio e di identità nazionale. Sabato 27 e domenica 28 marzo si svolge contemporaneamente in tutte le regioni italiane la 18a edizione della Giornata FAI di Primavera.

È il momento dell’anno in cui il FAI – Fondo Ambiente Italiano incontra gli italiani, offrendo scenari meravigliosi e sorprendenti. Ed è una grande e ormai tradizionale festa popolare ambientata quest’anno in 590 siti particolari, spesso inaccessibili e segreti, eccezionalmente a disposizione del pubblico. Palazzi, castelli, chiese, giardini, conventi, biblioteche, aree archeologiche, teatri e persino paesaggi da attraversare in bicicletta o sorvolare col parapendio: tante esperienze e tanti linguaggi diversi, tutti legati tra loro dalla bellezza e dalla storia dei nostri territori familiari collettivi.

Il senso di appartenenza che nasce tra coloro che partecipano alle Giornate FAI - fino a oggi, oltre 5 milioni di italiani - è il segnale che nel corso degli anni la sensibilità nei confronti della difesa e del recupero dei nostri tesori ambientali e artistici – che coincide con la missione della Fondazione - è sempre più condivisa e perciò sempre più legata alla responsabilità di ciascuno. Tutti possono contribuire a questa missione, e proprio per questo le visite ai siti aperti eccezionalmente per la Giornata FAI sono a contributo libero. Non esiste un biglietto d’ingresso: ciascuno contribuisce come può e come crede. E sarà un contributo nel senso più vero della definizione, ovvero “ciò che ciascuno dà personalmente per partecipare al raggiungimento di un fine comune” (Vocabolario della Lingua Italiana Nicola Zingarelli). La Giornata FAI di Primavera nel 2010 compie 18 anni e diventa maggiorenne. In tutto questo tempo i partecipanti sono aumentati, i siti visitabili anche. Gli interventi del FAI sempre più presenti. Ma sono anche aumentate le aree e le opere da difendere, recuperare e restituire al pubblico. Per questo il contributo richiesto per le visite non vale solo come gesto simbolico, ma anche e soprattutto come gesto concreto di supporto economico a questo obiettivo comune e al lavoro della Fondazione.

A Firenze si apre il Palazzo della Banca d’Italia. Mai aperto al pubblico, fu costruito tra il 1865 e il 1869, quando la città toscana era capitale d’Italia, dove un tempo c’era il Giardino dei Pazzi.

Tra le aperture anche i Beni del FAI tra cui Teatrino di Vetriano (Lucca), dove verrà eccezionalmente proiettato il filmato dell’opera Tosca, ripreso in occasione della rappresentazione messa in scena in collaborazione con l’Accademia del Teatro alla Scala.

Iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un “privilegio”: gli aderenti e chi si iscriverà durante le Giornate di Primavera godranno infatti di corsie, orari e visite esclusive, come quella all’appartamento di Giuseppe Verdi al Grand Hotel et de Milan a Milano.

Per tutti gli altri appuntamenti visita:
http://www.giornatafai.it

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