Torna la ventesima edizione della Giornata FAI di Primavera, una grande festa popolare che dalla sua prima edizione a oggi ha coinvolto oltre 6.500.000 di italiani.
Un grande spettacolo di arte e bellezza dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio artistico e naturalistico italiano. E ambientato in centinaia di siti particolari, spesso inaccessibili ed eccezionalmente a disposizione del pubblico: per festeggiare il ventennale della Giornata FAI verranno aperti 670 beni in tutte le Regioni italiane e tra questi alcuni dei luoghi più visitati e apprezzati dagli italiani nelle precedenti edizioni.
Sarà possibile sostenere la Fondazione inviando un SMS al numero 45504 dal 12 al 25 marzo 2012
Tra le aperture di questa ventesima Giornata FAI ecco le "CHICCHE" toscane:
BADIA A SETTIMO - SCANDICCI (FI)- Abbazia di San Salvatore e San Lorenzo
Considerata una delle testimonianze storiche più importanti di Scandicci è stata recentemente restaurata, dopo i danni subiti durante l'ultimo conflitto mondiale. L'esistenza del complesso monastico è documentata fin dal 988: la Badia era il nucleo centrale della vita pubblica. Si devono infatti ai monaci le opere di bonifica della piana alluvionale dell'Arno, che hanno reso possibile la nascita dei primi insediamenti rurali, dai cui poi si è sviluppato l'odierno comune di Scandicci. A partire dal 1236, la Badia diviene proprietà dei Cistercensi di San Galgano, che la occuperanno fino al 1732. A loro si deve la fortificazione del complesso, la cui architettura difensiva è ancora oggi piuttosto visibile. Del complesso fa parte anche la Chiesa dei Santi Salvatore e Lorenzo che conserva al suo interno due medaglioni del Ghirlandaio, risalenti a fine Quattrocento.
VALPIANA - MASSA MARITTIMA (GR)- Fonderie e ferriere della Magona Granducale
Il territorio di Massa Marittima offre una ricca e concentrata sequenza di tipologie archeologico -industriali, come ciò che rimane dei forni fusori per la lavorazione del minerale di ferro ('500-'800), i sistemi di sfruttamento dell’energia idrica, le testimonianze dei boschi come fonte di combustibile, dalle epoche più antiche fino ai giorni nostri. Il forno di Valpiana fu tra i primi edificati dalla Magona granducale nel 1578 e alla fine del XVI secolo il centro siderurgico era perfettamente organizzato.
Nella seconda metà del ‘700, quando la fusione del minerale di ferro nei forni granducali in Maremma fu concentrata a Valpiana ed Accesa, il villaggio di Valpiana subì grossi lavori di ristrutturazione, che comportarono fra l'altro la costruzione di nuovi fabbricati adibiti ad abitazione dei lavoranti, una nuova chioderia, la palazzina della Dogana, e non molto lontano dal forno, il nuovo casamento dell'osteria. Ma all'accrescimento di quelle fabbriche non seguirono sostanziali progressi tecnologici. Rimanendo ferme a una tecnologia preindustriale, in sostanza quelle fabbriche non furono in grado di sostenere la concorrenza dell'altro grande centro siderurgico di Follonica
SIENA- Palazzo Venturi Gallerani - Bene normalmente chiuso al pubblico
Il nobile senese Giuseppe Venturi Gallerani all' inizio degli anni ‘90 del Settecento decise di dare un nuovo assetto al palazzo di famiglia, commissionando la decorazione del piano nobile al pittore neoclassico di origine milanese Luigi Ademollo. Tra il 1793 e il 1794, il maestro si dedicò alla decorazione del loro palazzo, dipingendo la cappella con storie del beato Andrea Gallerani e altre quattro sale con soggetti mitologici.
SIENA- Palazzo Sergardi - Bene normalmente chiuso al pubblico
Il palazzo è uno dei più significativi esempi dell’architettura e dell’arte senese del XVIII secolo. Costruito per volontà di Fabio Sergardi che nel 1744 ne commissionò il disegno al senese Paolo Posi, architetto molto affermato nella Roma settecentesca, conserva delle pitture eseguite dai migliori artisti attivi a Siena nella seconda metà del Settecento. Le splendide volte dei saloni del piano nobile raffigurano storie mitologiche affrescate tra il 1794 e il 1795 dal pittore neoclassico di origine milanese Luigi Ademollo (1764-1849), perfettamente conservate e mai aperte al pubblico fino ad oggi.
PIETRASANTA (LU)- Rocca di Sala
La Rocca di Sala, meglio conosciuta come Rocca Ghibellina, è una fortezza d'epoca longobarda e rappresenta, senza dubbio alcuno il miglior punto di osservazione dello splendido centro storico di Pietrasanta, un paese a pochi chilometri da Lucca. La struttura del maniero si presenta a forma quadrata con torri angolari e un possente mastio centrale. Nel 1300, il nucleo originario della rocca fu ampliato, per volere di Castruccio Castracani, con l'edificazione di una seconda rocca, la Rocca Arrighina, e con il potenziamento della cinta muraria. All'ombra protettiva delle due Rocche venne, poco a poco, sviluppandosi il primo nucleo urbano di Pietrasanta.
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Iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un “privilegio”: gli iscritti e chi si iscriverà durante la Giornata FAI di Primavera godranno infatti di visite e corsie esclusive.
Inoltre, visto il successo delle visite guidate per cittadini stranieri sperimentate dal 2008 quest’anno il progetto “Arte. Un ponte tra culture” coinvolgerà 30 città, diversificando le lingue utilizzate nella guida in base alle diverse cittadinanze di stranieri presenti.
Anche quest’anno il FAI propone in tutta Italia curiosità e itinerari culturali: aree archeologiche, percorsi naturalistici, borghi, giardini, chiese, musei, che per due giorni saranno a disposizione di tutti i cittadini che desiderino visitarli, oltre a escursioni e biciclettate. Circa il 40% dei beni aperti sono fruibili da persone con disabilità fisica.
I visitatori infine potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, oltre 15.000 gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti che illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti.
CONCORSO
Per quest'anno il Fai organizza anche un concorso fotografico: "Scatta la primavera". Le più belle foto che rappresenteranno la primavera saranno premiate con viaggi nelle più belle città europee. CLICCA QUI per saperne di più.
Per informazioni:
http://www.giornatafai.it/
Cultura/ARTICOLO
Giornate Fai di Primavera Gioielli d'arte da riscoprire
Sabato 24 e domenica 25 porte il patrimonio artistico italiano apre le sue porte: tanti gli eventi in Toscana, dove si potranno visitare luoghi chiusi normalmente al pubblico, come Palazzo Segardi a Siena

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