Cultura/ARTICOLO

Giostra dell'Orso a Pistoia: vincono i favorevoli

La cittadinanza pistoiese si è espressa a favore del ripristino del palio attraverso il referendum on-line sulla piattaforma Open Toscana

/ Saverio Melegari
Gio 3 Marzo, 2016
Giostra dell’Orso

Ore 13.00 di giovedì 3 marzo: si chiude il referendum on-line indetto tra i cittadini di Pistoia sul destino della Giostra dell'Orso. E il verdetto è favorevole al ripristino della manifestazione, dopo la sospensione nel 2015.

Un risultato per certi versi storico per la città, per almeno due motivi. Innanzitutto per il sentito confronto fra favorevoli e contrari, che aveva portato allo stop della Giostra lo scorso anno, a seguito della caduta e dell'abbattimento di due cavalli nell'edizione 2014 proprio nelle ultime due tornate.

In secondo luogo per le modalità di votazione, primo passo verso una telematizzazione delle forme di espressione popolare. I cittadini di Pistoia, in regolare possesso di facoltà elettorali, sono stati chiamati a esprimere il loro consenso non in urne fisiche, ma on-line. Come? Attraverso la piattaforma Open Toscana, sistema regionale già ampiamente utilizzato dall’Ente regionale per le consultazioni pubbliche e ulteriormente perfezionato proprio per l’Amministrazione pistoiese. Per votare bastava essere residenti in provincia di Pistoia ed iscriversi con il proprio codice fiscale ed indicando il numero di tessera elettorale.

Alla consultazione hanno partecipato 4033 persone, di cui 2602 favorevoli e 1431 contrari. Ai cittadini si chiedeva se non disputare mai più la Giostra dell'Orso oppure rivedere di nuovo in piazza Duomo la manifestazione ma con un regolamento diverso rispetto a quello in essere fino al 2014.

Adesso la questione torna nuovamente alle commissioni consiliari competenti (cultura e ambiente/diritti degli animali), fino al pronunciamento ufficiale del Consiglio comunale lunedì 7 marzo.

La Giostra dell'Orso

La Giostra dell'Orso di Pistoia è la riedizione dell'antico Palio ippico che si svolgeva in città fin dalla prima metà del XIII secolo e legato al culto di San Jacopo, patrono della città, festeggiato il 25 luglio.

A gareggiare fra loro, fantini a cavallo rappresentanti i quattro rioni: Grifone, Cervo Bianco, Leone d'oro e Drago. Nel corso del palio i cavalieri devono colpire un bersaglio di otto centimetri di diametro posizionato sul braccio di un orso, simbolo della città.