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Giovanisì: Rossi incontra i ragazzi del Servizio Civile

Venerdì 18 novembre al Teatro Verdi di Firenzeil presidente della Regione Toscana incontra i mille giovani

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Studenti_giovani
Venerdì 18 novembre al Teatro Verdi di Firenze il presidente toscano Enrico Rossi incontrerà i 1000 giovani che si avviano all’esperienza di Servizio Civile Regionale. A condurre l’evento, che si terrà dalle ore 14.30 alle 17, sarà il 31 enne fiorentino Federico Russo (Radio Deejay, Mtv, scrittore).
Il Servizio Civile Regionale nella nostra regione è un’esperienza di cittadinanza attiva e responsabile per i giovani, un contributo fattivo e di valore per le associazioni e gli Enti che li accolgono, un esempio della dinamicità della Toscana e della sua attenzione per i processi di autonomia e responsabilità delle nuove generazioni.

In Toscana sono 1000 i giovani che iniziano in questi giorni il Servizio Civile Regionale. Nei primissimi mesi del 2012 altri 500 potranno fare questa esperienza e oltre 400 stanno per iniziare l’esperienza tramite il bando nazionale. Tra ottobre e gennaio quindi quasi 2000 giovani saranno impegnati in tutta la Regione in campi come la sanità, l’ambiente, l’istruzione, la cultura, l’aiuto alla persona, la protezione civile, l’immigrazione, la tutela dei consumatori, le pari opportunità, il commercio equo e solidale. Per questi giovani è previsto un contributo di 433 euro mensili per 12 mesi.
Lo fanno coloro che rientrano nella fascia di età compresa fra i 18 e i 30 anni, residenti o domiciliati per motivi di studio o lavoro in Toscana. Per i diversamente abili la fascia di età è ampliata dai 18 ai 35 anni.
I giovani svolgono l’esperienza presso i 280 soggetti iscritti all’albo degli enti di servizio civile regionale che sono Enti locali, associazioni, soggetti del terzo settore Intanto sta per uscire anche la nuova legge regionale che migliorerà ulteriormente la qualità dell’esperienza, le possibilità per i giovani e allargherà la platea dei possibili enti che potranno accogliere i giovani e darà uno spazio privilegiato alla cooperazione internazionale.
Sono solo 7 le Regioni (compresa la Toscana) che in Italia hanno adottato una legge specifica per il Servizio civile regionale.

Con la giornata del 18 novembre al Teatro Verdi di Firenze il presidente Rossi vuol salutare i tanti giovani
che per un anno si impegneranno in realtà sparse in tutta la Regione, sottolineando l’importanza assoluta di questa esperienza che insieme ai tirocini, alla possibilità di fare impresa e all’aiuto ai giovani a uscire di casa è la priorità del progetto Giovanisì. Un progetto, quello di Giovanisì che, con varie misure, sostiene il percorso di emancipazione dei giovani verso la vita autonoma. In tempi difficili la Regione ha voluto investire importanti risorse (più di 300 milioni) per le nuove generazioni della Toscana. Questo non è certo sufficiente, ma c’è la certezza che un cambiamento profondo della condizione giovanile può derivare da un cambiamento generale nella politica, nell’economia e nella cultura di tutto il paese. Giovanisi è contributo significativo, anche se parziale, a questo cambiamento.
Come ha dichiarato il presidente durante un incontro con i giovani “’esperienze come il Servizio civile, i tirocini, le opportunità per fare impresa, gli aiuti per i contributi sull’affitto sono le priorità in Giovanisì perché rappresentano pilastri di giustizia e di sviluppo. Ci sono ragioni di giustizia perchè non ci possiamo permettere di non essere di aiuto ai giovani aprendo loro prospettive di autonomia e ci sono ragioni di sviluppo perche’ se riusciamo a rompere la distanza dei giovani dalla vita reale la Toscana può trovare in loro il dinamismo di cui ha bisogno”.

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