E' aperta a Palazzo Pretorio a Barberino del Mugello l'esposizione permanente dedicata a Giuliano Vangi, lo scultore figurativo considerato il più grande nel panorama italiano. Le opere dell'artista tornano nella sua terra dopo tanto girare il mondo.
A riportare la sua arte nel Mugello è stata l'amministrazione comunale di Barberino di Mugello con la collaborazione dell'associazione culturale “Amici di Giuliano Vangi”, dell'associazione Catalyst e con il patrocinio della Regione e dell'Unione montana dei Comuni del Mugello.
Ma ci sono alcune opere grafiche ospitate anche nel foyer del Teatro comunale Corsini, in via della Repubblica 3. Fa parte della donazione anche il gesso policromo "Ragazza con vestito di lana", che accoglie visitatori ed utenti all'ingresso del Palazzo Pretorio, oggi Biblioteca Comunale, posto in piazza Cavour proprio di fronte all'abitazione dove Vangi è nato nel 1931.
"E' un sentimento autentico e profondo di gioia e di soddisfazione quello che mi ha spinto a partecipare a questo evento culturale di grande rilievo – sottolinea l'assessora regionale alla cultura della Regione Toscana Sara Nocentini – . Oggi festeggiamo il legame rinnovato tra una personalità artistica di eccellenza e la sua terra, le radici stesse della sua arte, che si è poi man mano arricchita delle esperienze e del confronto con tante altre realtà nel mondo".
"Tutta la Toscana - chiude Sara Nocentini - dice grazie a Giuliano Vangi per la scelta di riportare a Barberino le sue opere, e al Comune per essere riuscito a realizzare questa presenza permanente che ci arricchisce tutti".