Gli algerini di Cevital si aggiudicano la Lucchini di Piombino. Il via libera è arrivato ieri dal ministero dello Sviluppo economico. Scatta dunque l'operazione investimenti da 400 milioni e prospettive, a regime, di pieno riutilizzo del personale. Cevital ha detto che assumerà alle proprie dipendenze 1.860 lavoratori.
Dopo l'ok del Mise il commissario Piero Nardi ha potuto accettare l'offerta presentata dalla Cevital Spa per l'acquisto dei rami d'azienda Lucchini Piombino, Lucchini Servizi e Vertek Piombino e delle azioni (69,27%) di GSI Lucchini.
“Cevital - ricorda il Mise in una nota - fa parte di un primario gruppo industriale che opera in diversi settori che spaziano dall'industria, all'agroalimentare, all'automotive, alla produzione e vendita di prodotti in vetro, alla grande distribuzione”.
Il gruppo algerino Cevital vede l'acquisizione della Lucchini in un'ottica di crescita internazionale. L'obiettivo è sviluppare investimenti in attività con potenziale mercato in Algeria e il rilancio delle produzione di acciaio attraverso la realizzazione di due forni elettrici ed altri investimenti nell'attività siderurgica. Ci saranno iniziative industriali nel campo agro-alimentare e logistico.
Soddisfatta la ministra dello Svilupop Federica Guidi: “L'ok alla cessione di Lucchini al gruppo algerino Cevital è la seconda importante operazione per la salvaguardia dei principali impianti siderurgici italiani dopo la vendita ad Arvedi della Ferriera di Servola, sempre da parte del commissario della Lucchini Nardi. Conferma la volontà del governo di preservare la produzione e l'occupazione nel settore dell'acciaio – chiude Guidi -, fondamentale per il sistema industriale nazionale”.