La Toscana è tra le regioni italiane che strizzano l'occhio alla green economy. La sua crescita è dinamica, amica dell'ambiente ed è in grado di gettare una luce di speranza per un futuro sostenibile. A dirlo è la classifica stilata dall'autorevole osservatorio Ige 2013 – Ige sta per indice di green economy – messo in piedi da Fondazione Impresa.
La Toscana si posiziona al quarto posto a livello nazionale dopo Trentino Alto Adige, Umbria e Marche: le ultime due hanno fatto nell'ultimo anno un vero e proprio salto di qualità nell'agricoltura biologica. Arrancano in quinta e sesta posizione, Emilia Romagna e Veneto. E' lontana la Lombardia, solo al tredicesimo posto. La fotografia della situazione in Toscana salta fuori dalla messa in fila di 21 indicatori. Tra questi: energia pulita, risparmio energetico, riciclo rifiuti. bioagricoltura, eco-edilizia, diffusione di licenze Ecolabel, piste ciclabili, turismo ecologico, prodotti bio, edilizia, rifiuti e carbon intensity (emissioni per unità di Pil).
Soddisfatta l'assessore all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini: “Sono dati che ci confermano che la strada intrapresa è quella giusta e ci stimolano a fare sempre di più Il nuovo Piano ambientale pone del resto la green economy al centro della nostra strategia, perché è attraverso di essa che vogliamo sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e contrastare i cambiamenti climatici. La green economy è una priorità e in Toscana prevede di includere tutte le 4 fasi dello sviluppo: ricerca, produzione (anche sperimentale), installazione impianti, consumo sostenibile e efficienza".