Non solo una corsa podistica, ma anche sostenibilità ambientale, diritti e impegno sociale. Tutto questo è racchiuso nella Half Marathon Firenze Vivicittà, in programma domenica 6 aprile. L'appuntamento con la corsa a piedi e la passeggiata che da 31 anni è organizzato da Uisp Firenze in collaborazione con l'assessorato allo sport del Comune. Le opzioni della gara sono: la mezza maratona (21,097 km); la non competitiva di 10 km; la walking 5 km con la campionessa del mondo di marcia Milena Megli; una special race per bambine e bambini con la fondazione Tommasino Bacciotti. Da non dimenticare il challenger che unisce la gara fiorentina a quella pratese del 21 aprile.
Forte il tema ambientale di quest'anno, in linea con le manifestazioni nazionali di quest'anno: “Riduco, riciclo, riuso”. Saranno messi al bando i materiali usa e getta, i contenitori e gli imballaggi superflui, tutti gli oggetti che costano molto in termini di consumo di acqua e di anidride carbonica.
“Definire Vivicittà una semplice corsa podistica – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Caterina Biti – è obiettivamente riduttivo. Questa manifestazione, che vorrei definire una festa per la città e per i cittadini, rappresenta un messaggio importante per la promozione alla pratica sportiva, per la vivibilità, per migliorare la qualità della vita e per sostenere progetti”.
Un grazie particolare l'assessore lo rivolge alla Fondazione Tommasino Bacciotti “che promuove un evento riservato ai più piccoli che servirà a supportare la bella iniziativa di ospitalità in uno dei 13 appartamenti che la Fondazione mette a disposizione delle famiglie che arrivano da lontano per seguire i loro bambini nel periodo di cura all’ospedale pediatrico Meyer”.
Half Marathon Firenze Vivicittà sostiene Uisp che da due anni opera nei campi profughi palestinesi in Libano organizzando corsi di formazione per istruttori di soft-boxe e allestendo delle palestre per ragazzi. La solidarietà ha il volto anche della Onlus “Regalami un Sorriso”, impegnata a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla cultura del defibrillatore.