Le imprese high-tech in Toscana crescono nonostante la crisi: sono ormai 900 le aziende ad alta tecnologia che rispondono a requisiti di eccellenza e innovazione, per un fatturato totale di 3,5 miliardi di euro nel 2009. Questi i risultati del primo Rapporto sull'Alta tecnologia in Toscana, presentato questa mattina a Firenze e condotto da Unioncamere in collaborazione con la Scuola Sant'Anna di Pisa.
Si tratta di realtà avanzate che operano nei settori della Information technology, dell'automazione industriale, nel biomedicale e nelle biotecnologie, in prevalenza di piccole dimensioni.
Aziende che investono in ricerca interna per realizzare nuovi prodotti, partecipano a gare europee, collaborano con enti pubblici e depositano brevetti: una nicchia d'avanguardia che occupa in tutto 15mila addetti.
Negli ultimi tre anni, all'apice della congiuntura economica negativa, il 43,7% di queste imprese high-tech ha invece registrato un incremento del fatturato, con una crescita complessiva dell'occupazione del 4,5%. Le migliori performance nel settore delle telecomunicazioni e delle energie rinnovabili.
Un paradiso di qualità che può servire da volano per le altre realtà toscane, trasferendo tecnologie e conoscenze.
"L'ampliamento della banca dati sulle imprese tecnologiche ci consentirà di innescare meccanismi di collaborazione concreta con le altre aziende e con i centri di ricerca - spiega il preidente di Unioncamere Toscana Pierfrancesco Pacini - crediamo che le imprese high-tech siano lo stimolo più forte per la crescita economica e occupazionale del nostro sistema produttivo".