L’uso dei big data nell’ambito della produzione industriale e l’accessibilità dei processi decisionali politici e finanziari: sono questi i temi al centro dei due progetti di ricerca dell’Istituto di Alti Studi IMT Lucca, finanziati dall’Unione Europea con 800mila euro nell’ambito del programma Horizon 2020, che stanzierà in tutto 80 miliardi in sei anni per l’innovazione.
Il progetto "Disire", attivo dallo scorso gennaio, nasce dai bisogni reali delle industrie chimiche e dell’acciaio di migliorare i processi di produzione e l’efficienza energetica. La piattaforma tecnologica che verrà realizzata andrà ad integrare tecniche avanzate di automazione e di analisi di big bdata provenienti da centinaia di sensori distribuiti, riconfigurando l’intero sistema di controllo della produzione.
L’altro progetto si intitola invece “Dolfins” e vede IMT come partner di una rete internazionale di università e istituti di ricerca, che hanno proposto all’Unione Europea di costruire una piattaforma di comunicazione tra le grandi istituzioni finanziarie e i cittadini europei, per renderli parte attiva nei grandi processi decisionali. Mettendo in connessione i vari attori del dibattito pubblico si possono perseguire obiettivi condivisi, facilitare gli investimenti e ridisegnare il processo che porterà al superamento della crisi finanziaria e politica che stiamo affrontando.