Cultura/ARTICOLO

I Canti Orfici compiono cent'anni E Firenze omaggia Dino Campana

Tante iniziative per il centenario della pubblicazione dei versi del poeta di Marradi: in mostra alla Biblioteca Marucelliana il manoscritto originale

/ Ilaria Giannini
Gio 20 Novembre, 2014

Disprezzato in vita, osannato dalla critica letteraria dopo la sua morte, avvenuta nell’ospedale psichiatrico di Castelpulci a Scandicci. La storia di Dino Campana, il poeta maledetto di Marradi, è una tragedia degna di un romanzo russo che non smette di far discutere neppure oggi che i suoi Canti Orfici compiono cent’anni dalla pubblicazione.

La ricorrenza, che è stata ricordata in molte città italiane e alla Sorbona di Parigi, viene celebrata anche a Firenze con un calendario di iniziative capitanate dalla Regione. "Non potevamo certo dimenticare di rendere omaggio all'opera di questa straordinaria figura della poesia e della letteratura del Novecento, abbiamo risposto ad una forte sollecitazione dei territori, a dimostrazione di quanto sia ancora sentita l'opera di questo autore” ha sottolineato l’assessore toscano alla cultura Sara Nocentini.

Alla Biblioteca Marucelliana di Firenze sarà mostrato al pubblico l’autentico manoscritto de “Il giorno più lungo”, la prima versione dei Canti Orfici che fu perduta nel 1913 da Ardengo Soffici, a cui Campana aveva consegnato l’unica copia che possedeva per avere un parere: una perdita che gettò il poeta nella disperazione, costringendolo a riscrivere tutto. Il manoscritto fu ritrovato solo nel 1970 nella casa di Poggio a Caiano di Soffici e ora sarà al centro di una mostra bibliografica e iconografica, che si aprirà il 27 novembre con la partecipazione di Sergio Zavoli, grande appassionato delle opere di Campana, e rimarrà visibile fino al 31 dicembre.

Tantissime inizative animeranno le biblioteche comunali fiorentine, mentre la compagnia Krypton curerà gli eventi teatrali, come la Notte Campaniana il 24 novembre al Teatro Studio di Scandicci, che coinvolgerà gli studenti e gli insegnanti dell'Istituto Russell Newton, o dal 12 al 18 dicembre sempre al Teatro Studio lo spettacolo “Canti Orfici Visioni” con la regia di Giancarlo Cauteruccio.
Il 18 dicembre, l'anno del centenario si concluderà alla Biblioteca Marucelliana con l'omaggio di Alberto Asor Rosa dal titolo “Sapienza e follia in Dino Campana, un caso estremo di incomprensione da parte del sistema letterario”.