L'assessore regionale alla cultura Sara Nocentini raccoglie il grido d'allarme del Museo della Scienza di Firenze intitolato a Galileo Galilei. L'istituzione culturale guidata da Paolo Galluzzi è con l'acqua alla gola. E' costretta a fare debiti perché l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze non ha dato i contributi per il 2013. L'assessore ha assicurato che ne parlerà al ministro Franceschini affermando le ragioni del museo.
Il direttore del museo Galluzzi non nasconde che aprire debiti con le banche oggi è la regola. I contributi arrivano sempre a fine esercizio e il museo è costretto ad andare avanti con anticipi che fanno scattare “una spirale debitoria – ammette a Repubblica – a cui difficilmente si può stare dietro”. Se poi in cassa non arriva niente “non ci resterebbe che portare i libri in tribunale”. Meno male però che c'è la Regione: “Uno degli enti più sensibili”, afferma Galluzzi.
E la risposta dell'assessore regionale non si è fatta attendere. “Il Museo Galileo – rilancia Nocentini - è stato riconosciuto di rilevanza regionale ai sensi del Testo Unico per i beni e le attività culturali. E' inserito nella tabella delle istituzioni culturali di rilievo regionale per il periodo 2013-2016, con un contributo di euro di circa 42mila euro”, al primo posto ex equo con il Gabinetto Vieusseux.
E dal 2009 il numero dei visitatori paganti è cresciuto passando dai quasi 34mila biglietti a pagamento agli oltre 121mila del 2012. Ma il piatto piange. Da qui l'interessamento del ministro della cultura Franceschini.