A Firenze i sindacati dei metalmeccanici preparano lo sciopero generale. Incroceranno le braccia per 4 ore mercoledì 22 ottobre contro le politiche del lavoro portate avanti dal governo Renzi. L'iniziativa è indetta da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil.
I lavoratori faranno una manifestazione nel corso della mattina organizzandon un presidio sotto la sede della Regione Toscana. E' previsto anche un incontro del presidente Enrico Rossi con una delegazione di lavoratori.
I sindacati mettono in conto che solo nella provincia di Firenze sarebbero a rischio almeno un migliaio di posti di lavoro. Per citare alcune aziende in crisi: Shelbox e Targetti, Esaote e Tecnol. “Occorre rilanciare l'attività e non accontentarsi di continuare a vivere di ammortizzatori, peraltro da rifinanziare”, affermano in una nota i sindacati.
Per Daniele Calosi, segretario generale della Fiom di Firenze, “la nostra provincia è il cuore industriale della Toscana”, ma “la crisi è sotto gli occhi di tutti, e abbiamo situazioni aperte anche qui”, comprese “aziende che non esistono più”, ma “le persone che lavorano in quelle aziende oggi spesso sono visti come fantasmi, che non esistono più, anche da chi governa questo territorio: abbiamo bisogno di politiche industriali nazionali – chiude Calosi -, e di sapere che idea hanno la Regione e i Comuni su che tipo di sviluppo si vuol dare alla città”.