Salute/ARTICOLO

I migliori chirurghi corneali riuniti a Siena

Meeting Nazionale “Il trapianto di cornea: passato, presente e futuro”, 2 settembre, Sala del Refugio, Rettorato dell’Università di Siena

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
I migliori chirurghi dell’occhio si sono dati appuntamento a Siena per fare il punto sulle ultime novità in tema di chirurgia corneale. Il meeting, organizzato dal professor Aldo Caporossi, direttore dell’Oculistica del policlinico Santa Maria alle Scotte e coordinato dai dottori Angelo Balestrazzi e Claudio Traversi, si svolgerà il 2 settembre nella Sala del Refugio dell’Università di Siena, presso il Rettorato, in collaborazione con la SITRAC - Società italiana trapianti di cornea. Parteciperanno i 25 chirurghi italiani che effettuano il maggior numero di trapianti di cornea in tutto il Paese, veri esperti nel settore.

“Obiettivo del meeting – spiega Caporossi – è confrontarci sulle più recenti acquisizioni scientifiche e tecnologiche, fare squadra e condividere risultati, progetti e idee con tutti i chirurghi italiani che si occupano di cornea. Al termine del meeting, infatti, invieremo a tutti una pennina USB con la registrazione della giornata di studio. Solo grazie a collaborazione e condivisione, infatti, si può raggiungere un vero progresso a tutto vantaggio dei pazienti, rendendo più routinaria un tipo di chirurgia che prima era solo elitaria”.

Due le priorità del meeting: fare il punto sui temi caldi della chirurgia corneale, individuati grazie ad un questionario inviato ai 25 professionisti dall’équipe del professor Caporossi, e condividere i risultati con tutti.

“Lavorare su un tessuto, qual è la cornea, spesso soltanto 550 micron quindi 0,55 mm  - continua Caporossi – è estremamente affascinante ma anche complesso. Eseguiamo trapianti posteriori, anteriori e totali; spesso i laser sono d’aiuto ma la maggior parte del lavoro viene svolto manualmente. Tantissime sono le metodiche chirurgiche che si sono susseguite nel tempo e sicuramente l’Italia, e Siena in particolare, ha dato un contributo a livello mondiale importantissimo”.

Durante il meeting si tratteranno tutti gli aspetti della chirurgia trapiantuale e, non ultimo, il crosslinking che è la metodica parachirurgica del cheratocono  dove l’Oculistica senese, con il professor Caporossi e i suoi aiuti Stefano Baiocchi e Cosimo Mazzotta, ha portato interessanti novità.

“Il cheratocono – prosegue Caporossi -  è una malattia che, se presa in tempo, oggi può essere curata. A Siena abbiamo messo a punto una sostanza sterile monouso e uno strumento per irradiare la cornea con la giusta intensità di radiazione di ultravioletto necessaria per apportare quelle modifiche e quei cambiamenti sul tessuto, per far rallentare la malattia”.

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