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I mutui alle famiglie aumentano in Toscana, con l’eccezione di Firenze

Rispetto al resto d’Italia aumenta in Toscana il numero di mutui alle famiglie, eccetto che a Firenze, capoluogo della Regione

/ Redazione
Mer 15 Ottobre, 2014

Uno tra gli acquisti fondamentali per gli italiani è sicuramento quello della casa, compiuto, solitamente, investendo i risparmi di una vita o attraverso un prestito. Il mutuo, infatti, rimane la principale soluzione per chiunque voglia assicurare a sé e alla propria famiglia un focolare domestico. Si può, comunque, risparmiare anche su questa modalità di pagamento, per esempio informandosi sul calcolo del mutuo più conveniente.

Senz’altro, sistemi di questo tipo hanno contribuito ad accrescere la richiesta di finanziamenti per la casa da parte dei cittadini e, di conseguenza, il numero di erogazioni dei mutui alle famiglie. Come dimostra il Bollettino Statistico pubblicato da Banca d’Italia e relativo ai primi due trimestri dell’anno, si registra, infatti, una variazione delle erogazioni a +5,3% pari a 260,8 milioni di euro, contro il -7,5% stimato a chiusura del 2013.

Per quanto riguarda la regione Toscana, i mutui alle famiglie raggiungono un importo pari a 368,8 milioni di euro, collocando la regione al sesto posto sul totale erogato nel Paese e con un’incidenza del 7,13%. Internamente, poi, si registra una crescita del +0,7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente per un valore di +2,4 milioni.

Anche relativamente all’importo medio richiesto per il mutuo la Toscana è ben posizionata, registrando una crescita interna interessante, da 98.700 a 110.600 euro di media nel giro di un anno, e una capacità di finanziamento maggiore dell’1% rispetto al mutuatario medio italiano.

Entrando nello specifico delle province, il capoluogo di regione, Firenze, registra un’erogazione di prestiti per la casa pari a 23,5 milioni di euro che corrisponde, sorprendentemente, a un trend negativo del -3,5%.

Più drammatica la situazione di Pisa che, pur essendo sesto volume della Toscana per numero di abitanti, registra un irrimediabile calo del 17,3% con volumi pari a 39 milioni di euro e una variazione sul trimestre.

Ad accompagnarle nel trend negativo anche Massa-Carrara seppur con una lievissima contrazione dello 0,1%, corrispondente a volumi pari a 13,9 milioni di euro, e Pistoia a -3,4% per un valore di 21,2 milioni di euro.

Numeri positivi, invece, per le altre province, partendo dai modesti +3,1% di Livorno, +4% di Prato, + 5,3% di Siena e +8,5% di Lucca, per valori rispettivamente pari a 35,3, 26,9, 28,5 e 35,4 milioni di euro erogati.

Stellari, infine, le crescite dei mutui alle famiglie di Arezzo e Grosseto che registrano, rispetto allo scorso trimestre, percentuali a doppia cifra. Per Arezzo il volume dei prestiti per la casa, pari come importo a 23,5 milioni di euro, aumenta del 20%; mentre a Grosseto le erogazioni s’impennano a +33,8% per un valore di 22,2 milioni di euro.

Si può concludere che, salvo eccezioni, la fiducia delle famiglie toscane nei confronti del credito e degli investimenti per il futuro stia aumentando rilevantemente, con il parallelo diffondersi, dunque, di un rinnovato ottimismo, di questi tempi tanto meno scontato quanto più incoraggiante.