Si è svolta giovedì 11 giugno a Palazzo Chigi la prima riunione del Comitato Interministeriale per la Cooperazione allo Sviluppo, una grande occasione di riflessione su questioni di primaria importanza legate ai temi della crescita globale, dei cambiamenti climatici e delle migrazioni.
Istituito nel 2014 allo scopo di dar vita ad un ente capace di assicurare la programmazione ed il coordinamento di tutte le attività di cooperazione svolte dalle amministrazioni pubbliche, il Comitato ha visto confrontarsi le più alte cariche italiane nel settore, tra cui il Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni e il Vice Ministro della Cooperazione allo Sviluppo Lapo Pistelli.
Presieduto dal Presidente del Consiglio, l’incontro ha messo in luce la necessità di recuperare il divario con gli altri Paesi del G7 in termini di risorse finanziarie dedicate alla cooperazione internazionale, sottolineandone l’urgenza in vista dei grandi eventi che dal prossimo mese definiranno le future strategie nel campo dello sviluppo sostenibile. Tra questi, la Conferenza di Addis Abeba del 13-16 luglio sul finanziamento dello sviluppo, il Vertice delle Nazioni Unite del 25-27 settembre - durante il quale sarà adottata la nuova Agenda per lo sviluppo sostenibile - e la conferenza parigina di dicembre sui cambiamenti climatici.
La riunione ha portato anche all’approvazione del Documento triennale di programmazione e indirizzo - che costituirà il quadro di riferimento generale per le Amministrazioni dello Stato e per altri soggetti in merito alle attività di cooperazione - nonché della relazione relativa agli interventi realizzati nel corso dello scorso anno da tutti gli organismi pubblici.
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