Parte dall’Università di Firenze un progetto di studio per salvare il varano di Komodo, la più grossa lucertola vivente, che può arrivare fino a tre metri di lunghezza e a 80 chili di peso. Il destino di questa specie, chiamata anche il “drago” di Komodo, è minacciato dalla riduzione del suo habitat naturale: ne sono rimasti ormai circa 5mila esemplari, che vivono in poche isole dell’Indonesia, tra cui appunto il Parco Naturale di Komodo.
Il progetto dei docenti e dei ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’ateneo fiorentino punta proprio allo studio per la conservazioni e la gestioni della popolazione di varano, con un piano di sviluppo sostenibile per proteggere la foresta monsonica dove vivono e un programma di coinvolgimento delle popolazioni locali per salvaguardare le lucertole giganti.
"Il progetto si occupa dei principali aspetti di ecologia e genetica delle popolazioni, come le stime e la struttura della popolazione, i tassi di sopravvivenza, la struttura genetica e la biologia riproduttiva, con lo scopo di ricostruire la storia evolutiva della specie – spiega il ricercatore Claudio Ciofi, che si occupa dei varani sin dagli anni Novanta – così sarà possibile fornire proiezioni sulle dinamiche di popolazione e redigere piani quinquennali di gestione faunistica.”
La ricerca, che è stata pubblicata anche sul National Geographic, comprende una collaborazione scientifica con l'Università Indonesiana di Bogor, mentre per tracciare il genoma del varano i ricercatori fiorentini lavoreranno insieme all'Istituto di Scienze indonesiano, all'Università della California di San Francisco e all'Università di Leiden.