Attualità/ARTICOLO

I treni e le stazioni fanno pauraTransenne e personale anti-violenza

La nostra regione, secondo i dati pubblicati da Fs, preoccupa per le aggressioni contro i lavoratori ferrovieri. E si cerca di trovare un argine a pugni e intimidazioni

/ Redazione
Sab 23 Agosto, 2014
stazione di firenze

Aggressioni. Pugni. Intimidazioni. Cresce in manieria preoccupante il livello di violenza nelle stazioni e sui treni italiani. Lo dicono i numeri pubblicati dalle Ferrovie dello Stato. Da gennaio al 7 agosto di quest'anno, secondo i dati forniti dal Gruppo Fs, sono stati 215 i ferrovieri aggrediti a livello nazionale. Un dato in forte aumento rispetto all'anno scorso. E la Toscana purtroppo non brilla.

I lavoratori dei treni della nostra regione, infatti, hanno raggiunto un primato tutt'altro che invidiabile. La Toscana si piazza in testa alla classifica per le aggressioni subite dai ferrovieri, capotreni o macchinisti che siano. Il Gruppo Fs ne ha contate 31. Seguono Lazio con 29 e Veneto con 28. Per quanto riguarda i furti, invece, la Toscana viaggia in terza posizione. Sta subito dietro Lombardia e Lazio. Anche questo un primato di cui avremmo potuto fare tranquillamente a meno.

Alcuni ferrovieri provano a dare una spiegazione del perché ci sia così tanta violenza. La imputano a una società che trova una valvola di sfogo alle proprie frustrazioni quando sale in treno o si trova dentro una stazione.

E poi c'è il problema dei questuanti e dei facchini abusivi che alla stazione di Santa Maria Novella hanno costretto Ferrovie ad aumentare il personale di protezione ambientale e a mettere transenne di ingresso al binario accessibili solo da chi possiede un biglietto. Un provvedimento che potrebbe far salire ulteriormente la tensione dal momento che i viaggiatori che non hanno un biglietto non sono necessariamente degli aggressori.

foto da: Il Giornale

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