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ICT, Firenze capitale della ricercaChance per intercettare fondi Ue

Alla Fortezza da Basso si tiene giovedì 9 e venerdì 10 ottobre la Proposers'Day, incontro tra pubblico e privato per costruire insieme l'Information Communication Technology del futuro al servizio del cittadino

/ Redazione
Gio 9 Ottobre, 2014
ICT

Mobilità e pagamenti on line. Salute e innovazione farmaceutica. Robotica e piattaforme di e-governance. Questi i temi di Proposers'Day, la due giorni dedicata all'Information Communication Technology (ICT) in vista di Horizon 2020 che si tiene questo giovedì 9 e venerdì 10 ottobre alla Fortezza da Basso di Firenze, l'evento più importante del settore a livello nazionale. Un'occasione di incontro tra le istituzioni pubbliche – Regione Toscana, comuni e università – e le imprese che fanno affari con l'ICT.

Nel capoluogo toscano sono arrivati oltre 3mila ricercatori, ma anche consulenti e operatori delle più grandi realtà dell'industria ICT, in rappresentanza di oltre 100 paesi. Il programma prevede 40 sessioni dove presentare un porgetto e individuare degli interlocutori con i quali portarlo avanti.

Ma la due giorni è anche una chance unica per intercettare i fondi che la Commissione europea mette a disposizione per la ricerca. Sono presenti, infatti, 80 funzionari della Commissione europea per fornire ai partecipanti le informazioni utili su come fare un bando. E magari ottenere finanziamenti da Bruxelles che si trasformeranno in servizi hi-tech per i cittadini nel giro di qualche anno.

“La Regione Toscana investe molto su sostegno e implementazione del sistema della ricerca sia pubblico che privato, che costituisce una realtà regionale di eccellenza – afferma l'assessore regionale alla ricerca Emmanuele Bobbio –. E punta in particolare su progettazione e implementazione delle tecnologie ICT più innovative per risponder a grandi sfide quali Beni Culturali, e-Health, Green Economy, Samrt Cities, Smart Grids”.

“Ospitare a Firenze l'ICT Proporsers'Day ha agevolato la presenza dei nostri ricercatori – commenta il rettore dell'Università di Firenze Paolo Nesi nonché coordinatore dell'organizzazione italiana dell'evento - che avranno modo di comprendere meglio i meccanismi alla base delle call, di seguire da vicino le idee di altri ricercatori e integrarle alle proprie allo scopo di realizzare un progetto congiunto. Se consideriamo i numeri dei partecipanti all'ICT Proposers'Day è facile intuire come in questo contesto le occasioni di collaborazione siano altissime”.

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