Aumentare la consapevolezza di tutti i cittadini comunitari in merito al ruolo chiave che l’Unione Europea ricopre nel campo della cooperazione internazionale, stimolando la loro curiosità e incoraggiandoli a partecipare attivamente alla lotta contro la povertà. È con questo ambizioso obiettivo che si è aperto l’Anno Europeo per lo Sviluppo 2015 (EYD2015), iniziativa presentata con uno slogan semplice ma d’impatto: “Il nostro mondo, la nostro dignità, il nostro futuro”.
I lavori si sono aperti ufficialmente il 9 gennaio, giorno celebrato alla Biblioteca Nazionale della Lettonia con una speciale cerimonia che ha visto come protagonisti il presidente del Consiglio Laimdota Straujuma e quello della Commissione Jean-Claude Junker, i quali si sono espressi su questioni di primo piano inerenti la riduzione della miseria a livello globale, i diritti delle donne e dei disabili, la tutela dell’ambiente.
Dedicato interamente agli interventi di natura umanitaria dell’Unione, l’Anno Europeo per lo Sviluppo si divide in dodici diverse tematiche, una per ogni mese dell’anno. Un graduale percorso ideologico che passa attraverso argomenti delicati e complessi (infanzia, salute, istruzione, lavoro, pace) per poi sboccare in un nuovo e più forte senso di responsabilità e solidarietà.
Allo scopo di tenere in continuo aggiornamento la popolazione comunitaria su tutti gli eventi e i piani di aiuto attivi in ogni parte del pianeta, l’Anno Europeo per lo Sviluppo si è dotato di un portale online tramite cui gli utenti possono accedere ad un’ampia varietà di contenuti, dalle storie che raccontano i progetti alle informazioni sui partner che permettono la loro riuscita.
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