Risparmiare sulla bolletta mettendo le tariffe di energia a confronto, tenere a bada i consumi, adottare abitudini di consumo più sagge. Sono gli atteggiamenti e i comportamenti alla base di una gestione intelligente dell’energia domestica. Poi, ovviamente, ci sono le alternative proposte dal settore delle energie rinnovabili, risorse virtuose ed economiche in grado di abbattere gli sprechi e salvaguardare l’ecosistema di riferimento: fotovoltaico, eolico, idrico e geotermico.
L’energia geotermica è ottenuta mediante lo sfruttamento delle sorgenti di calore presenti nel sottosuolo e la conversione in energia elettrica. In Italia il geotermico rappresenta una risorsa prioritaria con prospettive di crescita importanti e la regione Toscana, nell’ambito, rappresenta un’eccellenza a livello mondiale che produce e fa scuola anche all’estero. A Larderello è nata, già nel 1931, la prima centrale capace di convertire in elettricità le fonti geotermiche, nel settembre scorso è stato inaugurato un museo della geotermia all’interno del complesso e pochi giorni fa l’impianto ha messo il proprio Know How a disposizione del Presidente del Cile, Paese promotore di un processo analogo.
Moltissimi sono infatti gli interventi messi a punto dalla Regione Toscana a tutela dell'ambiente che utilizzano, con successo, proprio questo tipo di risorsa energetica. E proprio Lardarello ne è un esempio talmente attraente da essere stato scelto dal primo rappresentante del Cile, Eduardo Frei Ruiz-Tagle, Presidente della Repubblica, per una visita conoscitiva.
Il 6 ottobre scorso, Eduardo Frei Ruiz-Tagle ha infatti potuto tastare con mano l’efficienza e la complessità del sistema geotermico nel pisano, è stato accompagnato a visionare gli impianti e le officine del complesso, ricevendo importanti nozioni, consigli e delucidazioni sulla questione, guidato dal responsabile Enel Green Power Massimo Montemaggi. La massima autorità cilena ha potuto visionare il processo produttivo di Larderello ed è rimasto positivamente colpito dall’efficienza e dall’avanguardia del sistema, tornando in sede con un bagaglio più ricco di conoscenze e di consapevolezza su un una risorsa importantissima anche se meno conosciuta a livello mainstream.
Alla guida tecnica è susseguita una serie di incontri con i sindaci della zona, per verificare di persona la ricaduta sulla popolazione, l’indotto economico, la reale efficacia in termini concreti del sistema geotermico; anche da quel punto di vista, il Presidente ha avuto modo di restare soddisfatto e di constatare la bontà di un’eventuale investimento in una zona ricca di giacimenti come è, appunto, il Cile.
La visita di una personalità giunta dall’altra parte del mondo per imparare dai toscani è un tributo importante e motivo d’orgoglio per una realtà che da quasi un secolo rappresenta un faro per tutto il mondo, un’eccellenza consolidata dalla tradizione che si sposa con il progresso. Il geotermico è ormai un volano fondamentale per l’intera economia della Toscana, un motore che genere posti di lavoro nel rispetto dell’ambiente e della cittadinanza tutta, con plausi e onori provenienti oltre ogni confine.