La casa-museo Ivano Bruschi di Arezzo ospita la mostra Il Cinema dipinto, con le opere dell'artista livornese Carlantonio Longi (Livorno 1921 - Sinalunga 1980), dedicate alla settima arte. Personaggio eclettico, pittore, illustratore e cartellonista, Carlantonio Longi ha dedicato la sue opere all’immagine disegnata e pubblicitaria, realizzando affiches sui più amati film del cinema italiano e internazionale.
Tra le opere esposte a Il Cinema Dipinto, mostra curata da Elisabetta Babini, ci sono bozzetti, tavole originali, manifesti e foto-buste, che ritraggono i volti noti del cinema, come Totò, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Peter Sellers, Gary Cooper, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Humphrey Bogart, Judy Garlan: divi che lo stesso Longi ha contribuito a far diventare delle icone dell'immaginario collettivo, simboli della più grande industria dei sogni, quella del cinema.
La mostra rimarrà aperta fino al 7 febbraio. Tra gli eventi collaterali dell'esposizione, organizzati dalla Fondazione Ivano Bruschi, ci sono la conferenza “Il cinema negli anni ’50 e ’60, Dolce Vita, comicità e censura” a cura di Elio Pandolfi, attore, doppiatore e cantante, oltre che grande amico di Carlantonio Longi; quattro appuntamenti con percorsi, visite speciali all’esposizione e "guida alla visione" di estratti di film collegati alla mostra, a cura del giornalista di Sentieri Selvaggi, Simone Emiliani; Carlo Sisi, storico dell’arte e consulente scientifico della Fondazione, terrà invece un incontro di approfondimento sul ruolo dei blog cinematografici e il rapporto tra immagine artistica ed immagine cinematografica. Info: www.fondazionebruschi.it