Salute/ARTICOLO

Il Codice Rosa diventa regionaleSinergia medici-forze dell'ordine

La giunta regionale ha esteso il progetto con una delibera. Assessore Marroni: "Massima attenzione a bambini, anziani, omosessuali ed extracomunitari"

/ Redazione
Lun 10 Marzo, 2014
codice rosa

Il Codice Rosa diventa operativo in tutto il territorio toscano. Lo ha deciso stamani la giunta regionale con una delibera che estende il progetto alle aziende 1 di Massa e Carrara, 3 di Pistoia, 7 di Siena, 10 di Firenze, e alle aziende ospedaliero universitarie pisana e senese.

Il progetto Codice Rosa permette la sinergia di più competenze. Medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, magistratura, forze dell'ordine, associazioni e centri antiviolenza lavorano insieme nel far emergere gli episodi di violenza, soccorrere le vittime e perseguire i responsabili. Nato nel 2010 nella Asl di Grosseto, il Codice Rosa ha assunto una valenza regionale a partire dal gennaio 2012 quando Regione Toscana e Procura della Repubblica hanno firmato un protocollo che coinvolge 5 aziende. Dal gennaio 2013 altre 5 aziende sono entrate nel progetto. Con l'estensione del progetto alle rimanenti 6 aziende, ora il Codice Rosa è operativo in tutte le aziende della Toscana.

Fino ad ora la Regione ha investito nel progetto poco meno di 600mila euro. Una somma che è servita ad allestire la "stanza rosa" nei pronto soccorso con le spese aggiuntive per il personale (reperibilità/straordinari) e l'organizzazione delle iniziative formative rivolte al personale e l'informazione ai cittadini.

"I dati di attività dimostrano come il progetto regionale del Codice Rosa - dice l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - contribuisca all'emersione del fenomeno dei maltrattamenti e abusi commessi nei confronti delle fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, extracomunitari. Nel 2012, nelle 5 aziende in cui il Codice Rosa era presente, sono stati registrati 1.455 casi di violenza, mentre nel 2013, con 10 aziende, sono stati accertati 2.998 casi”.