Enogastronomia/ARTICOLO

Il cous cous della Palestina al Villaggio dei Popoli

Acquisti equo e solidali ai punti vendita dell'associazione no profit

/ Elisabetta Vagaggini
Mer 18 Dicembre, 2013
Il cous cous, la semola lavorata in granelli di origine maghrebina, che si ottiene mescolando acqua con farina di grano duro, in Palestina viene chiamato matfoul (movimento rotatorio delle mani), ma in altre regioni anche ta'am (cibo) o 'aish (vita). E' ritenuto portatore di baraka (grazia divina) e per questo la massaia, prima di prepararlo, deve pronunciare un'invocazione.

È un piatto di natura conviviale, consumato in tutti i territori arabi: normalmente viene servito la sera, in un grande piatto dal quale attingono tutti i commensali. Una curiosità: nei matrimoni è l'ultimo piatto della diffa (banchetto), quello principale, mentre nei funerali rappresenta l'unica portata.

Acquistarlo, insieme ad altri prodotti etnici, in un negozio che rispetti i piccoli produttori locali, è possibile al negozio equo e solidale Il Villaggio dei Popoli, un'organizzazione no-profit presente a Firenze dal 1990 che rappresenta uno dei punti di riferimento in Toscana e in Italia.

In occasione delle festività natalizie aperture straordinarie delle botteghe di Isolotto e Empoli: domenica 8, 15 e 22 Dicembre aperti con orario 9.30-13.00 e 16.00-19.30
Info: www.villaggiodeipopoi.org