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Il crollo dell'argine del CarrioneForse poteva essere evitato

Spunta una segnalazione dei Vigili del fuoco del 25 gennaio 2013 che chiedeva "necessarie verifiche". Ma la Giunta regionale non ne ha mai saputo nulla. Così riferisce l'assessore Bramerini

/ Redazione
Mer 19 Novembre, 2014
carrara

Forse il crollo dell'argine del torrente Carrione, accaduto il 5 novembre scorso, poteva essere evitato. C'era una segnalazione dei Vigili del fuoco di Massa Carrara, datata 25 gennaio 2013, che sottolineava “la necessità di porre in essere le necessarie verifiche”.

Fu inviata a Comune, Provincia, Ufficio regionale per la tutela della acque (ora Genio civile) di Massa Carrara, all’Unione dei comuni e, per conoscenza, alla Prefettura ed alla Procura. Ma questa lettera non è mai arrivata alla Giunta regionale, né all'assessorato all'ambiente, né alla direzione generale delle politiche territoriali ed ambientali della Regione.

Lo ha precisato l'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini rispondendo ad un'interrogazione in consiglio regionale. Lo stesso ingegner Alessandro Fignani, allora dirigente responsabile del Genio civile di Massa Carrara, riferisce che “il progetto omologato prevedeva un nuovo muro con propria fondazione, mentre dagli accertamenti che è stato possibile effettuare risulta che sia stato realizzato un sovralzo del muro preesistente, in netta difformità da quanto omologato”.

Indubbiamente ora è troppo facile ragionare quando i buoi sono scappati dalla stalla. Il crollo dell'argine ha causato un'alluvione con danni per decine di milioni di euro. Ora però la direzione generale delle politiche territoriali sta verificando se la segnalazione dei Vigili del fuoco sia stata sottovalutata oppure no.