“Il Maggio Musicale ha superato la malattia e ora è in convalescenza” queste le parole del Sindaco di Firenze Dario Nardella in apertura della conferenza stampa per annunciare il nuovo programma del Maggio Musicale Fiorentino giunto quest’anno alla 78esima edizione. “L’Opera di Firenze è uno dei più grandi teatri d’Europa, è come un aereo – ha aggiunto Nardella – se lo tieni fermo hai solo costi, devi farlo volare per guadagnare”.
L’amministrazione che ha da poco ricevuto dal Governo la prima tranche del piano nazionale di risanamento di ventisette milioni e ottocento mila euro sembra essersi definitivamente buttata alle spalle il periodo oscuro di crisi economica. Quest’anno è anche il primo anno di Francesco Bianchi da Sovrintendente e non più da Commissario Straordinario. “In passato la Fondazione aveva assunto impegni con gli artisti non mantenuti per incapacità organizzativa e problemi di ordine finanziario. - ha dichiarato Bianchi -Per ricostruire la reputazione del Maggio abbiamo fatto uno sforzo per mantenere gli impegni presi. Avevamo fornitori da pagare ancora dal 2010.”
“Nel 2013 i ricavi della biglietteria hanno registrato 2 milioni e 800 mila euro, nel 2014 3 milioni e 475 mila euro. - ha aggiunto il Sovrintendente - Tutto questo senza aumentare i prezzi dei biglietti ma solo aumentando il riempimento della sala. Abbiamo investito molto in marketing e comunicazione, questo ha fatto sì che adesso il 20% dei biglietti vengono acquistati online. Per il 2015 siamo ambiziosi, abbiamo preventivato guadagni per 4 milioni e 400 mila euro, anzi pensiamo di superare questa cifra.”
Tutto risolto allora? Non proprio, sull’altare dell’opera è stato necessario dover sacrificare Maggio Danza. “Abbiamo 17 tersicorei – ha dichiarato Bianchi – cinque sono pronti per il pre-pensionamento, ne restano dodici che non sono sufficienti per formare una compagnia di danza. Non abbiamo le risorse per portare avanti quest’impegno come vorremmo, purtroppo abbiamo dovuto fare delle scelte”.
In ogni caso il 2015 vede un imponente sforzo economico ed artistico per portare un evento per ogni giorno dal 27 aprile al 28 giugno rendendo il Maggio Musicale uno dei festival più lunghi d’Europa. Quattro le opere principali in cartellone. Si apre il 3 maggio con il Fidelio di Ludwig van Beethoven diretto da Zubin Mehta, con la regia di Pier’Alli. Il Fidelio è l'unica prima italiana, le altre sono tutte prime assolute.
Dal 22 maggio spostato al Teatro Goldoni di Firenze in scena “The Turn od the Screw” cioè la riscrittura musicale di Benjamin Britten del racconto horror di Henry James “Giro di vite”, diretto da Jonahthan Webb con la regia di Benedetto Sicca. In contemporanea dal 23 maggio al Nuovo Teatro dell’Opera si tiene “Candide” del grandissimo compositore americano Leonard Bernstein, diretto da John Axelrod, per la regia di Francesco Micheli. Ultima opera in cartellone dal 18 giugno “Pelléas et Mélisandre” di Claude Debussy, direzione di Daniele Gatti e regia di Daniele Abbado in co-produzione con il Teatro Regio di Torino.
Moltissimi i concerti sinfonici in programma che ospiteranno grandi nomi della musica classica, ricordiamo tra gli altri: Lang Lang, Jin Ju, la London Symphony Orchestra, Denis Matsuev, Federico Maria Sradelli, Grigory Sokolov, la Kyoto Suymphony Orchestra, Paolo Restani, Daniele Gatti.
Infine novità assoluta del 2015 due opere saranno in scena quest’estate nei mesi di luglio, agosto e settembre: “Il barbiere di Siviglia” di Rossini, diretto da Alessandro D’Agostini e la regia di Damiano Micheletto e “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini con la direzione di Giampaolo Bisanti e la regia di Fabio Ceresa.
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