Pochi giorni e l'offerta vincolante per l'acquisto della Lucchini sarà pronta. La rassicurazione viene direttamente da Khaled al Habahbeh, il magnate di origine giordana a guida della società Smc. La conferenza stampa del fine settimana, che si è tenuta a Venturina, dovrebbe avere tranquillizzato gli animi dei 4mila lavoratori e delle loro famiglie che attendono un futuro certo per le acciaierie. L'imprenditore arabo ha confermato che la sua società sta prendo un conto in una banca internazionale a Roma per le garanzie.
Khaled ha ringraziato il governo che gli ha dato un visto di 5 anni per la sua attività di investitore. Poi ha illustrato i progetti della Smc in Medio Oriente ed ha mostrato un rendering di un porto per yacht di 40 metri su Piombino.
Più cauto il segretario Uil Livorno Vincenzo Renda che ha detto di aspettare la certezza al cento per cento delle garanzie finanziarie e ha chiamato in causa il governo: “Il commissario straordinario convochi immediatamente Smc per entrare in trattativa privata e si cominci da subito ad affrontare la questione delle materie prime perché non sarebbe tollerabile che davanti a un progetto cosi' importante non si dia continuità all'area a caldo dell'acciaieria".
Nel frattempo il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco di Piombino Gianni Anselmi, i rappresentanti di Provincia e Autorità portuale, hanno incontrato il viceministro dello Sviluppo, Claudio De Vincenti. Obiettivo: mettere a punto gli ultimi dettagli dell’accordo di programma entro massimo una quindicina di giorni. Prima ci sarà un incontro già in programma per questa settimana.