Made in Toscana/ARTICOLO

Il futuro delle acciaierie Lucchinipassa dal comitato di sorveglianza

Oggi la presentazione delle proposte di acquisto. La giunta toscana, per bocca dell'assessore al lavoro Gianfranco Simoncini, preferisce l'offerta del gruppo algerino Cevital

/ Redazione
Ven 21 Novembre, 2014
lucchini

Le grandi manovre in corso per il futuro delle acciaierie Lucchini di Piombino stanno per arrivare ad un punto di arrivo intermedio. Oggi il commissario Piero Nardi presenta al comitato di sorveglianza le proposte di acquisto. In ballo ci sono il gruppo algerino Cevital e la multinazionale indiana Jsw Steel.

Ma c'è anche un parere della giunta toscana. La sua posizione è a favore “di una proposta che sia in grado di garantire il massimo dell'occupazione e l'area a caldo. Da questo punto di vista, se non ci saranno novità rispetto alle proposte presentate prima dell'ultima fase, quella algerina sembra oggettivamente più confacente a queste nostre esigenze”. Lo ha detto l'assessore toscano al lavoro Gianfranco Simoncini parlando con i giornalisti.

“A questo punto – ha continuato l'assessore - aspettiamo di conoscere l'entità vera delle proposte e quali saranno le decisioni che il comitato di sorveglianza sottoporrà al Governo”.

Ecco di seguito i contenuti dell'offerta Cevital. Almeno quella uscita sulla stampa. Due forni elettrici alimentati col preridotto, revamping dei laminatori che passerebbero da tre a quattro, riassunzione di quasi tutti i dipendenti con il ricorso agli ammortizzatori sociali, un progetto per lo sviluppo di un polo agroalimentare.