Made in Toscana/ARTICOLO

Il manufatturiero chiude in rossoReggono le aziende dell'export

E' l'ultimo rapporto di Unioncamere sui primi sei mesi 2014 dell'artigianato toscano. Il bilancio del fatturato è negativo per tutti i comparti. Trend negativo anche per l'occupazione

/ Redazione
Gio 11 Dicembre, 2014
artigianato

Ancora un anno difficile per l'artigianato manufatturiero toscano. Il primo semestre del 2014 segna un rosso nel fatturato del 5,8%. E' in calo anche l'occupazione. Sono oltre 2mila in meno gli addetti nell'ultimo dell'anno. Gli investimenti viaggiano ai minimi storici. Mentre il numero delle imprese artigiane si riduce di 1.395 unità. L'unica differenza in posivitom è la capacità di esportare e una maggiore dimensione aziendale. Questo il quadro che emerge dall'ultima indagine di Unioncamere Toscana relativa ai primi sei mesi dell'anno in corso.

FATTURATO - A livello di fatturato, il bilancio – a metà 2014 – è negativo per tutti i principali comparti. I cali più lievi si registrano per le aziende artigiane del sistema-persona: la filiera tessile-abbigliamento-maglieria limita le perdite al 2,3%, il comparto pelli-calzature registra un -4,2% e l’oreficeria una flessione del -5,0%. Più elevata la riduzione del fatturato per le aziende metalmeccaniche (-6,3%) e per l’alimentare (-7,1%), ma la situazione più pesante si registra fra le imprese del sistema-casa.

DIMENSIONI DELL'AZIENDA - La dimensione dell'azienda è un fattore fondamentale per contrastare il ciclo economico negativo: pochissime le microimprese artigiane con fatturati in aumento (solo il 5,4% per quelle che non superano i tre addetti), ma la quota di aziende in fase di sviluppo sale al 17,3% nel caso in cui l’azienda abbia 10 o più addetti.

EXPORT - Il fattore export, unito ad una maggiore strutturazione aziendale, rappresenta ancora l’atout vincente per la riuscita del progetto imprenditoriale: la quota complessiva di chi aumenta il fatturato sale al 14,9% per gli esportatori, mentre scende al 7,6% nel caso di imprese che operano solo sul mercato interno. La capacità di esportare ha un effetto benefico anche sulle imprese più piccole.

OCCUPAZIONE - A livello occupazionale, il trend continua ad essere decisamente negativo: in dodici mesi (dal 30 giugno 2013 al 30 giugno 2014) gli addetti artigiani del manifatturiero toscano sono diminuiti di oltre 2mila unità, per una variazione pari al -1,7%. Una flessione che ha riguardato principalmente l’occupazione dipendente a tempo pieno,

IL PRESIDENTE DI UNIONCAMERE - Questo il commento del presidente Unioncamere Andrea Sereni: “L’intero sistema produttivo regionale continua a pagare il prezzo di una persistente stagnazione della domanda interna da cui dipende la sorte di molte piccole e micro imprese artigiane. Se da un lato preoccupa il basso profilo dei consumi, dall’altro desta allarme una propensione ad investire che, anche nel caso delle imprese artigiane, è ai minimi storici, per l’incertezza delle prospettive future ed anche per le difficoltà di accedere al credito”.