Sono numerosi i reperti archelogici rinvenuti nel territorio di Fiesole e comprendono il Teatro romano, ancora oggi in attività, le terme, un tempio etrusco-romano e un Museo archeologico. Nel 1809, il barone prussiano Friedman Schellersheim fu il primo a far eseguire degli scavi in un podere, detto Buche delle Fate, dove trovò ruderi di epoca romana. Le ricerche andarono avanti fino al 1814, poi i lavori furono sospesi e ripresi successivamente nel 1870. Il Comune nel 1873 acquistò il terreno dove gli scavi continuavano e nel 1878 venne istituito nel palazzo Pretorio un primo museo col materiale venuto alla luce.
Per conservare tutti i preziosi reperti rinvenuti durante le varie campagne di ricerca, nel 1914 è stato fondato un Museo Archeogico del quale, nel 2014, ricorrono i 100 anni dalla fondazione.
Per festeggiare l’importante ricorrenza il Comune di Fiesole ha organizzato una serie di iniziative: tra queste una mostra “Fiesole e i Longobardi” che permetterà di esporre per la prima volta i reperti rinvenuti nelle ultime campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana nell’Area Garibaldi a Fiesole e un la guida multimediale che porta a conoscere il Museo come non è stato mai visto.
Sarà pubblicato un volume dal titolo “Fiesole Museo Civico Archeologico” (Edizioni Polistampa), una mostra che permetterà di esporre per la prima volta i reperti rinvenuti nelle ultime campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana nell’Area Garibaldi a Fiesole, una guida multimediale che porta a conoscere il Museo come non è stato mai visto e, infine, con una fragranza dedicata per l’occasione alla città.
Un secolo di bellezza, come ricorda il sottotitolo del volume realizzato dal Comune per l’occasione, è quello custodito nelle sale del Museo Archeologico, che ha la sua sede nell’Area Archeologica (via Portigiani, 1). Il libro ripercorre la storia del Museo presentandone, al contempo, i caratteri originali. La seconda parte del testo costituisce, infatti, un catalogo illustrativo degli straordinari reperti in esso conservati, corredato da immagini raccolte in una recente campagna fotografica, espressamente realizzata. Grazie alla curatela di Marco De Marco, Conservatore dei Musei di Fiesole, e ai contributi di Carlo Salvianti e Mario Cantini e ai testi di Andrea Pessina e di Giuseppina Carlotta Cianferoni, rispettivamente Soprintendente e Funzionario Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, il volume offre uno sguardo d’insieme sullo scrigno di preziosi tesori costituito dal centenario Museo Archeologico di Fiesole.
Il libro verrà presentato al pubblico per la prima volta domenica 22 dicembre, alle ore 11, nella Sala Costantini dello Museo Archeologico.
“Fiesole e i Longobardi” è, invece, il titolo della mostra organizzata per il centenario che verrà ospitata nelle sale del Museo dal 9 aprile al 30 ottobre 2014. L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, vede esposti per la prima volta i corredi funerari longobardi rinvenuti nel corso degli scavi condotti dalla stessa Soprintendenza nell’Area Garibaldi a Fiesole. Il museo fiesolano diventerà così tra i più importanti in Toscana per il periodo longobardo. Le scoperte di questi ultimi anni hanno, infatti, portato Fiesole alla ribalta dell’archeologia longobarda: qui è stato scoperto un esteso insediamento fortificato - al momento più di 40 le sepolture rinvenute che, se sommate a quelle già note, portano a più di cento le tombe portate alla luce dalla fine dell’Ottocento - di grande importanza strategica nel controllo delle vie di transito dell’Italia centrale e assolutamente dominante sulla Firenze del periodo.
Proprio per l’importanza di Fiesole nella storia longobarda, nel contesto della mostra è prevista anche una giornata di studio per aggiornare lo stato dell’arte dell’archeologia longobarda in Toscana e, più diffusamente in Italia, data la consistenza di quanto finora rinvenuto. L’antichità sposa l’innovazione. Il progetto multimediale iniziato dal Comune di Fiesole a luglio di quest’anno con l’entrata dentro l’Area Archeologica di una guida multimediale, dalla fine del mese di dicembre si estenderà anche al Museo Civico Archeologico. Il pubblico potrà ritirare alla biglietteria dei musei (senza costi aggiuntivi) i tablet con i quali poter compiere un viaggio interattivo fra i reperti più significativi. La guida è realizzata da C&T Crossmedia con la direzione scientifica di Marco de Marco, Conservatore dei Musei di Fiesole.
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