Il robot indossabile progettato dal laboratorio di robotica percettiva Percro, dell'istituto Tecip della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha conquistato il gruppo francese Safran. Come riporta il quotidiano Il Sole 24 Ore, la multinazionale che opera nel settore dell’alta tecnologia ha deciso di investire nel sistema esoscheletrico robotizzato pisano, che può essere indossato dall’uomo e seguire i movimenti degli arti, fornendo assistenza o bloccando i movimenti stessi. Per questo il robot può essere utilizzato nella riabilitazione post-traumatica, o nell’assistenza alla deambulazione degli anziani o dei pazienti con problemi motori.
Il gruppo di lavoro guidato dal professore Massimo Bergamasco, docente di meccanica applicata della Sant’Anna, lo scorso anno ha anche vinto i 250mila euro del premio “Impresa e futuro” della Fondazione Gaetano Marzotto. Adesso la neonata collaborazione con Safran permetterà di perfezionare il prototipo di robot, per arrivare a una fase industriale di produzione.
Il Percro lavora a progetti avanzati come i sistemi di realtà virtuale, l’interazione tra macchine e corpo umano o l’utilizzo dei social network in ambito sociale e sanitario, che sono stati sostenuti e finanziati anche dalla Regione Toscana. Le applicazioni dei sistemi progettati da Percro sono molteplici, dall’ambito sanitario a quello della sicurezza sui luoghi di lavoro, tanto che tra le collaborazioni in atto il laboratorio pisano annovera anche quella con Enel, per sviluppare un sistema virtuale di manutenzione delle centrali.