Cultura/ARTICOLO

Il suono della armi di Campaldino

Tra Poppi e Castevecchio i luoghi simbolo della grande battaglia tra Guelfi e Ghibellini

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013

La battaglia di Campaldino, località ai piedi del Pratomagno nel territorio del comune di Poppi, fu una delle più grandi battaglie del Medioevo, ricordata anche da Dante nella Divina Commedia: qui trovarono la morte molti valorosi combattenti tra cui Buonconte di Montefeltro di cui il poeta ricostruisce gli ultimi istanti in un canto del Purgatorio, immaginando che il soldato salvi l’anima con un estremo atto di pentimento:

a piè del Casentino

traversa un'acqua c'ha nome l'Archiano,

che sovra l'Ermo nasce in Apennino.

Là 've 'l vocabol suo diventa vano,

arriva' io forato ne la gola,

fuggendo a piede e sanguinando il piano.

Quivi perdei la vista e la parola

nel nome di Maria fini', e quivi

caddi, e rimase la mia carne sola.”

Combattuta nel giorno di San Barnaba, sabato 11 giugno 1289, la battaglia vide contrapposti l’esercito guelfo composto da Fiorentini, Pratesi, Pistoiesi e Lucchesi, comandati da Amerigo di Nerbona, e la compagine dei ghibellini aretini, comandata dal Vescovo Guglielmino degli Ubertini. Corso Donati, che comandava la cavalleria di riserva Guelfa, decise le sorti della battaglia, caricando con i feditori il fianco destro dei ghibellini e separando i cavalieri dai fanti. La scena fu vista a distanza da Guido Novello, omologo di Corso in ambito ghibellino, che non si mosse dal complesso conventuale di Certomondo. Questa piccola chiesa-convento dedicata alla Santissima Annunziata e a San Giovanni Battista, fu fondata dallo stesso anziano leader ghibellino per ricordare la gloriosa vittoria di Montaperti (1260). Secondo la tradizione, che sembra confermata anche da recenti ritrovamenti archeologici, a Certomondo venne sepolto Guglielmo degli Ubertini, ucciso durante le fasi più concitate della battaglia di Campaldino. A ricordo della battaglia il comuni di Firenze e Arezzo posero nel 1921 un cippo commemorativo, costituito da una colonna sormontata da una targa in cui sono riportati gli stemmi delle due città. Al Pian terreno del Castello di Poppi che fu dei conti Guidi esiste una Mostra permanente della battaglia di Campaldino : qui sono esposte al pubblico riproduzioni di armi da battaglia di epoca medievale. La stessa sala ospita un grande plastico che mostra gli schieramenti dei Guelfi e dei Ghibellini durante il cruento scontro.