Cultura/ARTICOLO

Il tempio etrusco-romano, meraviglia pagana dell’aerea archeologica Fiesole

Un luogo di culto che testimonia il passaggio tra le due civiltà che dominarono la l’antica città

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013

Il tempio etrusco di Fiesole, rappresenta una delle architetture più importanti dell’Etruria Settentrionale ed è sicuramente uno dei meglio conservati in tutta la Toscana. Eretto probabilmente nel IV secolo a.C., su un’ampia base rocciosa e su un terrapiano, l’edificio si compone di una cella centrale e di due antae coincidenti con il piano su cui poggiava il colonnato, per altro completamente scomparso. Dell’edificio rimangono buona parte dei muri perimetrali e le tracce del sistema di fogne atto a far scorrere le acque verso valle, nonché molti frammenti del tetto e dei materiali lapidei oggi trasferiti nel museo archeologico di Fiesole. Il tempio era dedicato molto probabilmente a Giove, Giunone e Minerva. Della dea della guerra e delle attività intellettuali, che i romani cominciarono a conoscere proprio grazie agli etruschi, il museo archeologico conserva un bronzetto ellenistico raffigurante un gufo trovato nei paraggi del tempio. In generale la presenza di bronzetti votivi ha fatto pensare che questo luogo fosse dedicato a divinità salutari. Il tempio fu ricostruito in epoca romana rispettando il disegno originario anche se vennero apportate delle modifiche sostanziali alla scalinata, al piano e alla base: in particolare in cima alla scalinate venne eretto un podio colonnato, che dava sulla parte meridionale dell’edificio.