Con più di 3 milioni e 150mila giornate congressuali organizzate nel 2012 e un volume di affari complessivo di oltre 354 milioni di euro, il turismo congressuale della Toscana sembra reggere alla crisi meglio di altri settori nonostante la congiuntura difficile per il sistema economico europeo e mondiale. A confermarlo sono i dati presentati ieri dall’assessore al turismo della Regione, Cristina Scaletti, alla fiera Imex di Francoforte, la principale manifestazione mondiale dedicata alla “Meetings Industry", a cui la Toscana partecipa fino al 23 maggio con i suoi operatori congressuali.
Il settore nella nostra regione vale 5.435 posti di lavoro, con una spesa media dei congressisti che si aggira sugli 85 euro al giorno senza pernottamento e sui 153 euro con pernottamento: valori di spesa molto superiori rispetto a tutti gli altri prodotti turistici. Nel 2012, inoltre, sono stati organizzati oltre 2.500 eventi di cui 195 internazionali. Il settore corporate, ovvero le giornate organizzate dalle aziende, rappresenta circa il 50% del totale, mentre la suddivisione per tipologia di evento vede il 40% dedicato al Meeting & Incentive, il 14% al Congress & Conference e il 5.3% a fiere, mostre, eventi sportivi.
«Sono molto soddisfatta del lavoro svolto e dei risultati raggiunti - ha sottolineato Cristina Scaletti - diamo spazio alle novità portate dalle nostre grandi destinazioni congressuali (Firenze, Arezzo, Carrara/Versilia, Montecatini Terme e Chianciano Terme), che stanno operando con nuovi investimenti anche in un periodo difficile e complesso. Il settore congressuale, come dimostrato dai dati oggi presentati, rappresenta un grande strumento per raggiungere una domanda ad alto valore aggiunto e fortemente destagionalizzata in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità e competitività che ci siamo imposti. Per questo investiremo nel rilancio del settore e nello sviluppo di attività per l’acquisizione di nuovi eventi».
Infine, l’assessore ha colto l'occasione per illustrare il nuovo progetto di cui la Toscana è capofila:“MICEinITALIA”. Progetto triennale che vede la partecipazione anche delle Regioni Emilia Romagna, Puglia, Valle d’Aosta, Veneto, Campania, Sicilia, Friuli Venezia Giulia e della provincia autonoma di Trento. Obiettivo principale di "MICEinITALIA": qualificare l’offerta congressuale regionale secondo gli standard internazionali e attraverso il miglioramento e l’innovazione nei servizi congressuali. Questo per creare un sistema integrato di offerta delle imprese congressuali e in particolare dei Convention & Visitors Bureau. Per questa finalità è in fase di definizione il Toscana Convention Bureau che creerà la 'rete' dei CB territoriali e delle banche dati condivisibili.
Ma con questo progetto, ha spiegato l'assessore Scaletti, si vogliono anche introdurre forti cambiamenti nella presentazione dell’offerta congressuale, attraverso gli strumenti innovativi legati alle nuove forme di comunicazione online e alle innovazione nell’ICT e, allo stesso tempo, sviluppare un'adeguata attività formativa mirata alla qualificazione professionale per gli operatori. Infine, stimolare azioni di rete tra i vari soggetti pubblici e privati che agiscono nel settore, presentandosi in modo compatto e coordinato sui mercati internazionali.