Per le imprese tasse locali e Irap sono spesso sinonimi. E sull'Irap, l'imposta sulle attività produttive introdotta nel 2000, buone nuove potrebbero arrivare per le imprese nel 2014. La giunta regionale ha infatti previsto agevolazioni e sconti per 16 milioni, 3 milioni più di adesso. Sta tutto in un collegato alla finanziaria licenziata la scorsa settimana ed ora in discussione in Consiglio regionale.
"Tasse ed imposte servono a garantire i servizi – spiega l'assessore ai tributi e alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli, intervenuto stamani ad una tavola rotonda organizzata dalla Cna a Livorno. Presenti anche il sindaco e presidente dell'Anci Toscana, l'associazione dei Comuni, Alessandro Cosimi, il nuovo presidente della Cna Area Vasta Costiera, il segretario nazionale della Confederazione Sergio Silvestrini e il presidente di Cna Toscana Valter Tamburini.
"Ma viviamo anche un momento di crisi (che continua) – prosegue l'assessore - ed abbiamo voluto aiutare le aziende perché possano approfittare della ripresa quando ci sarà, sostenendo in questo modo anche l'occupazione. Lo abbiamo fatto riducendo le tasse a chi deciderà di investire in Toscana e in particolare nelle aree in crisi, alle imprese che assumono, a quelle (piccole) che danno vita a reti d'impresa, a quelle che vogliono crescere e alle imprese innovative". Qualche esempio? "Le aziende che decideranno di investire in Toscana risparmieranno il 40% sull'Irap – spiega Bugli - , le imprese high-tech addirittura non pagheranno niente dell'imposta regionale per un anno". "Sgravi – aggiunge - ci saranno anche per le imprese che aiuteranno la cultura o per chi, piccola azienda, deciderà di investire su progetti di internazionalizzazione".
Imposta regionale, solo in parte - L'Irap è un'imposta regionale per certi aspetti solo nel nome. Una Regione infatti non la può cancellare. Le aliquote ordinarie le stabilisce lo Stato e le risorse sono in buona parte vincolate al finanziamento del fondo nazionale della sanità , assieme all'addizionale Irpef. Su 7 miliardi e 557 milioni di entrate tributarie complessive che alimentano il bilancio della Regione Toscana, dal bollo auto all'addizionale sul metano, la quota libera e manovrabile dell'Irap pesa solo per 158,8 milioni: neppure l'8% dei 2 miliardi (o poco più) versati nel 2011 dai 234 mila contribuenti toscani che l'Irap la devono pagare. A Livorno l'imposta versata, sempre nel 2011, vale 103 milioni (18.033 le unità produttive), a Pisa 173 milioni (23.632 i contribuenti), 55 milioni (10.968 unità) a Massa Carrara e 139 milioni (25.352 contribuenti) a Lucca.
Alcune scelte possono però essere fatte ed è quello che ha deciso la Regione, con una legge ad hoc di riordino fiscale collegata alla finanziaria 2014. "Si tratta in gran parte di agevolazioni 'automatiche' – sottolinea Bugli -, il che semplifica i rapporti tra imprese e pubblica amministrazione. Tutte le agevolazioni saranno raccolte in una sorta di 'testo unico'".
Nuovi sconti ed agevolazioni - L'aliquota base dell'Irap anche per il 2014 rimane il 3,9% da calcolare sulla produzione netta. Le misure completamente nuove riguardano le reti di impresa (che pagheranno solo il 3,4%), le aziende che firmano protocolli di insediamento e che decidono di investire in Toscana (3,4%) e le imprese che si insedieranno in aree integrate di sviluppo territoriale (il 2,4%). Non pagheranno proprio l'Irap, per un anno, le nuove imprese che nasceranno nel 2014 ed investiranno sull'high tech, in setttori innovativi ad alta e media intensità tecnologica che operano nei comparti dell'industria e dei servizi.
Sgravi confermati - E' stato prorogato anche lo sconto per chi assume lavoratori in mobilità, a tempo indeterminato o per almeno due anni nel caso di ultracinquantacinquenni. Come nel 2013 l'Irap sarà più leggera per chi investe in cultura e su progetti dedicati alla tutela del paesaggio. Un credito d'imposta, fino a 15 mila euro, è riservato anche alle microimprese che si doteranno di almeno due certificazioni riconosciute da standard internazionali o che investiranno in progetti di internazionalizzazione partecipando ad esempio a fiere internazionali all'estero.
Pagamenti più veloci - L'attenzione alle imprese e all'economia non si limita comunque solo alle tasse. "La competitività di un territorio si misura anche su una pubblica amministrazione efficiente e capace di rinnovarsi – ricorda Bugli -. Nel 2014 continueremo ad investire anche su questo. E per aiutare le imprese abbiamo messo in campo anche strumenti per accelerare i pagamenti della pubblica amministrazione ai propri fornitori: una lista di attesa che per quanto riguarda la Regione e la sanità in Toscana non è comunque mai stata particolarmente lunga".
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Imprese, Irap più leggera Agevolazioni e sconti
L'assessore regionale Bugli: ""Le aziende che decideranno di investire in Toscana risparmieranno il 40%"

Irap e Irpef